L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] di azione» (il medesimo linguaggio che Vico aveva attribuito all’età degli Eroi). Siamo qui al confine tra la linguistica e la là dei dialetti e delle leggi fonetiche. La lingua moderna fu considerata degna di attenzione. Migliorini sperò persino che ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] , per essere efficace, l’emittente deve tener in conto l’età, il livello culturale, le convinzioni personali, ecc., e che metriche tradizionali sono largamente messe da parte dai poeti moderni che tendono a preferire agli schemi prestabiliti strofe e ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] arriva a cristallizzarsi nell’età di Dante al termine di un lungo percorso iniziato in età imperiale con l’ come molesto, ha un significato più forte in Dante che in italiano moderno).
Il «contributo dell’esilio alla lingua di Dante» (Nencioni 1989 ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] telecronaca, tergicristallo, tifo, tostapane nominano oggetti o concetti nati in epoca moderna e sono essi stessi lessemi di formazione recente (sebbene tra età dei nomi ed età degli oggetti nominati non vi sia alcun legame necessario, come mostrano ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] sostanzialmente appresa dall’individuo col crescere dell’età e dell’istruzione, essendo ancora scarsa, vol. 1°, pp. 239-246).
Sabatini, Francesco (2011), L’italiano nel mondo moderno. Saggi scelti dal 1968 al 2009, a cura di V. Coletti et al., Napoli ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] furono molte. La loro operosità fa capire allo studioso moderno quanto fosse vivace la riflessione ortografica e lo aiuta a è portato ad apprendere le regole della scrittura solo in età scolare, poiché la scrittura richiede uno sviluppo mentale e ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] ), l’uso della lingua antica o la preferenza per la modernità, l’adozione o il rifiuto di novità lessicali (➔ neologismi), i più illuminati e celebri letterati italiani del Seicento (➔ età barocca, lingua dell’) e del Settecento (➔ Settecento, lingua ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...]
Nel 1967, anno di abbandono dell'insegnamento per raggiunti limiti di età, fu eletto rettore dell'università di Firenze. Si trovò così ad secolare, alla grammatica: la logica; ché la logica moderna, per il rigore estremo dei suoi calcoli mentali, ha ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] pure ne erano la base), e lo integrarono con l’uso moderno, anche se le parole del fiorentino vivo erano documentate di preferenza con Paolo Beni, Alessandro Tassoni, Daniello Bartoli; ➔ età barocca, lingua dell’), il Vocabolario assunse un prestigio ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] quando sarebbe stato possibile utilizzare equivalenti più moderni. Diverso fu l’atteggiamento del benedettino del 2008 (Librandi 2008) condotta su un campione di 36 parlanti, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, equamente distribuiti per livello di ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...