Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] da Fiore, all’attesa del regno dello spirito, che seguirà il secondo regno, inaugurato dall’avvento di Cristo.
L’etàmoderna segna l’affermazione della concezione lineare, il più delle volte nei termini di un processo positivo, di un graduale ...
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Storico (Sant'Angelo di Brolo 1919 - Roma 1991); prof. di storia moderna nelle univ. di Pisa (1954-68) e di Roma (1969-89), presidente (1973-91) dell'Istituto storico italiano per l'etàmoderna e contemporanea, [...] Critica storica, socio nazionale dei Lincei (1987). Si dedicò a ricerche sulla storia costituzionale della Francia moderna e contemporanea (Le costituenti francesi del periodo rivoluzionario 1789-1795, 1946; Costituenti e costituzioni della Francia ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] mutamento di fatto delle strutture economico-sociali e politiche, o di particolari settori di attività.
Le r. dell’Etàmoderna e contemporanea
La storia degli ultimi 5 secoli è stata costellata da molteplici rivoluzioni. La prima fu quella che ...
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Storico italiano (Assisi 1926 - Firenze 2008). Partigiano, partecipò attivamente alla Resistenza nel Bellunese nelle formazioni di Giustizia e libertà. Dopo gli studi all'università di Firenze con C. Morandi, [...] , a Milano per la Fondazione Feltrinelli e a Roma presso l'Istituto storico italiano per l'etàmoderna e contemporanea, dal 1958 al 1965. Ordinario di Storia moderna dal 1966, ha insegnato a Cagliari e, dal 1969, a Firenze dov'è passato in seguito ...
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Figlia (m. tra il 1283 e il 1286) di Guido Minore, sposò Giovanni Malatesta detto Gianciotto (1275) che la uccise assieme al suo amante e cognato Paolo. Dante (Inf. V) ha reso celebre F. facendone il simbolo [...] con umana pietà, anche se con teologica severità, la vicenda dei due cognati. Col Romanticismo, e in genere con l'etàmoderna, la figura di F. diventò l'emblema della libertà dell'amore e insieme dell'infelicità degli amanti, ispirando numerose opere ...
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Storico italiano (Bagnara Calabra 1925 - Cetona, Siena, 2017); prof. dal 1968, ha insegnato nelle univ. di Messina (1968-71), Firenze (1971-79), e "La Sapienza" di Roma (1979-95, poi prof. emerito). Direttore [...] lnazionale. Opere principali: Mezzogiorno e contadini nell'etàmoderna (1961); La rivolta antispagnola a Napoli ( la patria. La fedeltà nel Seicento (1994); Scrittori politici dell'età barocca (1998); Mille anni di storia. Dalla città medievale all' ...
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Nella storia greca è così denominata, impropriamente, l’unione permanente di Stati sovrani o lo Stato supernazionale formato dalla confederazione di più cantoni per comuni scopi politici. Più esatto è [...] o, nei casi in cui il vincolo non è permanente, di simmachia (➔) o epimachia.
Nel Basso Medioevo e all’inizio dell’etàmoderna, in Italia e in Francia (ligue), il termine l. indicò un accordo temporaneo tra Stati in vista di uno scopo specifico da ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] infine istituì le compagnie d’ordinanza, primo nucleo d’esercito statale regolare a base di professionisti pagati dallo Stato.
Etàmoderna e contemporanea
Nel corso del 16° sec. i maggiori eserciti europei erano in gran parte mercenari, ma reclutati ...
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tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] ai soldati romani imbarcati, superiori nella lotta corpo a corpo, di andare più agevolmente all’arrembaggio.
Medioevo ed etàmoderna. Per gran parte del Medioevo, finché il remo rimase, nel Mediterraneo, il mezzo essenziale di propulsione, il nerbo ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] della tradizione cristiana e hanno avuto un influsso incalcolabile sullo spirito e sulla cultura tedesca dei secoli successivi; e l'enorme portata storica del movimento da lui iniziato gli assegna un posto decisivo nella storia dell'etàmoderna. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...