Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in etàmoderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] sempre con efficacia, ma con costanza e creatività.
L’età della Rerum Novarum in Italia e della prima Democrazia cristiana
né alla sospensione a divinis (1906) e alla condanna del modernismo (enclicica di Pio X Pascendi del 1907), fino a venire ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] Sciacca, Milano 1977, pp. 1405-1488, in partic. 1425-1427, e in M. Firpo, Il problema della tolleranza religiosa nell’etàmoderna: dalla riforma protestante a Locke, Torino 1978, pp. 105-106.
27 Di Costantino a Nicea si parla per esempio in Sebastian ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] nel suo ruolo.
Nell'Europa occidentale: l'età dell'oro degli artigiani
L'emancipazione progressiva degli cinese, Torino 1978).
Guenzi, A., Pane e fornai a Bologna in etàmoderna, Venezia 1982.
Hochstadter, W., Pottery and stonewares of Shang, Chou ...
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Guerriglia
Werner Hahlweg
di Werner Hahlweg
Guerriglia
sommario: 1. Definizione della guerriglia. 2. Fondamenti storici. 3. Forme, strutture e moventi della guerriglia contemporanea. 4. Teoria e prassi [...] di lotta. La storia della guerriglia può farsi risalire all'antichità e prosegue senza interruzioni attraverso il Medioevo fino all'etàmoderna e contemporanea. È la forma di lotta scelta da chi pensa di poter dispiegare così le proprie forze nel ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] università europee, che nel corso del Medioevo non subì nessuna variazione e fino all'inizio dell'Etàmoderna registrò soltanto alcuni cambiamenti minori. La ripartizione in facoltà, direttamente riconducibile al numero predefinito delle discipline ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] , dal Manuale dell’Opera, pubblicato un decennio più tardi. L’Introduzione esordisce con inequivoche sentenze:
«La caratteristica dell’etàmoderna è la rivoluzione. Frutto degli errori e delle colpe dei secoli andati, essa non è in sostanza che l ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] in questo senso, come ha ricordato Rosario Romeo, i grandi conflitti 'nazionali' che segnarono il passaggio dall'età medievale all'etàmoderna: la guerra secolare della Spagna contro i musulmani e la guerra dei Cent'anni tra Inghilterra e Francia ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] 606-610.
52 Documenta Romaniae Historica. A. Moldova, I, 1384-1448, Bucureşti 1975, p. 448-449.
53 Cfr. C. Alzati, L’Ortodossia, in Storia del Cristianesimo, III, L’etàmoderna, a cura di G. Filoramo, D. Menozzi, Roma-Bari (19971) 2008, pp. 313-317. ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] , la critica di Costantino non ha inizio con Voltaire o con gli altri illuministi del suo secolo, ma risale all’Etàmoderna e prima ancora alla tarda antichità. Gli attacchi degli illuministi non sono rimasti privi di critica, chi attaccava e chi ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] mettere in discussione alcuni principi, come quello relativo all’inconciliabilità fra la Chiesa e il progresso dell’etàmoderna, solennemente enunciato nel Sillabo (1854)12. Alcuni dei principi tradizionali vennero però ribaditi da papa Pecci verso ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...