Ecclesiastico, scrittore e oratore (Digione 1627 - Meaux 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale di Metz, nel 1659 pronunciò a Parigi la prima delle sue grandi orazioni funebri, tra cui si [...] tutta intorno alle vicende del popolo ebraico per l'antichità e del cattolicesimo europeo per il Medioevo e l'etàmoderna. Il principio della tradizione, insieme struttura storiografica e motivo teologico, sorregge anche l'Histoire des variations des ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] , ma lo scisma rimise tutto in gioco. I grandi papi ricostruttori del P. furono Eugenio IV e Niccolò V. In etàmoderna le vicende del P. furono alterne: il carattere del possesso mutò e da riunione di signorie familiari o di autonomie comunali ...
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Comune della prov. di Foggia (352 km2 con 57.140 ab. nel 2008), situato sul golfo omonimo, ai piedi del Gargano. Il territorio comunale si estende dalle pendici garganiche al piano, dove sono sorti vari [...] alle truppe francesi (1528) ma fu devastato (1620), insieme alla città, dai Turchi; il porto fu emporio attivo per l’esportazione del grano dalla Capitanata (14°-15° sec.); decaduto per il sopravvenuto interramento, è risorto in etàmoderna. ...
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In origine, il tesoro e archivio del popolo romano, conservato nel tempio di Saturno nel Foro, e perciò detto, oltre che aerarium publicum o populi Romani, anche aerarium Saturni. Vi si conservavano i [...] dell’e. andò diminuendo e nel 3° sec. d.C. esso si ridusse a cassa municipale della città di Roma.
Nel Medioevo, la cassa, camera e amministrazione finanziaria in genere, e anche il cassiere o camerlengo; nell’etàmoderna, le finanze dello Stato. ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] , C. fuggì da Roma a Fiesole presso Manlio che aveva raccolto un esercito in Etruria, ma cadde al principio del 62 combattendo presso Pistoia contro Petreio. La figura e le vicende di C. hanno ispirato, in etàmoderna, numerose opere di teatro. ...
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1. Colonizzatore acheo di Metaponto. 2. Pensatore greco (5º sec. a. C.), fondatore della scuola atomistica. Non abbiamo documenti espliciti circa la sua personalità e dottrina, essendo stata questa così [...] , che già nella scuola epicurea si metteva in dubbio che egli fosse mai esistito. Questa tesi è stata difesa in etàmoderna, specialmente (a partire dal 1880) da E. Rohde, seguito da altri nonostante la confutazione di H. Diels. P. Tannéry pensò ...
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Gotor, Miguel. – Storico e uomo politico italiano (n. Roma 1971). Docente di Storia moderna all'Università di Torino, si occupa di santi, eretici e inquisitori tra Cinque e Seicento e di storia degli anni [...] . Ha pubblicato, tra l'altro, I beati del papa. Inquisizione, santità e obbedienza in etàmoderna (2002), Chiesa e santità nell'Italia moderna (2004), L'Italia nel Novecento. Dalla sconfitta di Adua alla vittoria di Amazon (2019), Generazione ...
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(gr. Μυτιλήνη) Città della Grecia (36.196 ab. nel 2001), capoluogo del nomo e dell’isola di Lesbo. Sorge sulla costa orientale, ad anfiteatro sopra un promontorio che era in origine un’isola, già in epoca [...] . Sotto la sovranità turca (1462-1913) fu capoluogo del distretto delle isole egee. Il nome M. si estese nel Medioevo e nell’etàmoderna a tutta l’isola, che fu chiamata dai Veneziani Metelino e ancora adesso dai Greci è chiamata anche Mytilìni. ...
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Città dell’Ungheria (170.234 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Borsod-Abaúj-Zemplén. È situata presso la via che collega i Carpazi con l’Alföld, sul fiume Sajó. Centro agricolo, commerciale (nodo [...] ferroviario) e industriale.
Come città fortificata, M. fece parte nel Medioevo e all’inizio dell’etàmoderna dell’importante signoria di Diósgyőr. Devastata dai Tatari (1241), nel 14° sec. si sviluppò a comune, che dal re Sigismondo di Lussemburgo ...
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Combattimento ad armi pari fra due contendenti, sia quali campioni di due popoli in lotta, per decidere le sorti del conflitto evitando un più grave spargimento di sangue ( d. guerresco); sia come prova [...] .); sia come mezzo di decisione fra due tesi contrastanti in un giudizio ( d. giudiziario); sia infine, con riferimento all’etàmoderna, come sfida ( d. d’onore o cavalleresco).
Il d. giudiziario, presso i Germani era la prova decisiva per risolvere ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...