Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] , un mix di sacro e profano, di arte antica e di moderni grattacieli, di vita diurna e notturna. Alla fine, l’opinione di (Foro, cardo e decumanus) di epoca tarda, quale era in età di poco posteriore alla prima grande invasione germanica. La cinta era ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] suggerimenti di uno dei pionieri della ragioneria moderna, il monaco Angelo Pietra. Nel 1582 2000, pp. 73-115, ad ind.; A. Belluzzi, Architettura a Mantova nell'età di Ercole e G. Gonzaga, in Storia dell'architettura italiana.Il secondo Cinquecento, ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] minaccia sanzioni contro i disordini interni ed esterni. L'età avanzata e la solitudine della sua condizione indeboliscono la sua decisivo della cultura dell'Europa medievale e poi moderna. Egli è un perfetto precopernicano: prima di Ruggero ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] palazzo. Potere signorile e forma urbana nella Mantova medievale e moderna, Mantova 1995, ad ind.; I. Lazzarini, Fra un ed altri Stati. Relazioni di potere e forme di servizio a Mantova nell'età di L. G., Roma 1996; L. Ventura, Pisanello, Firenze 1996 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] scientifici anche con nazioni ostili.
Questa nostalgia per un''età dell'oro' della scienza non dovrebbe tuttavia indurre a proprie capacità. In tal senso gran parte della scienza moderna può essere considerata una ricaduta positiva della guerra, il ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] pp. 34, 118, 184, 197 ss., 206 ss.; G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, Milano 1956-78, IV, pp. 333, 493-496; 524 s.; V, pp. 137 a Porta Pia, Napoli 1969, ad Indicem;A. Capone, L'opposiz. meridionale nell'età della Destra, Roma 1970, ad Indicem. ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] appendice, le vicende delle sue terre di origine in età medievale. Nello studio del passato il F. ricercava, anzitutto e lo Stato italiano, Firenze 1973, pp. V-XXXVII; G. Volpe, Italia moderna, II, Firenze 1973, pp. 69 s.; E. Pontieri, G. F. e ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] non deriva dai vizi del '500, ma dalle inspirazioni raccolte nell'età precedente" (p. 12). In questo stesso tempo, ancora a conseguente sfiducia che il nuovo papa possa dare un volto nuovo, moderno, e fino a un certo segno, liberale, allo Stato della ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] principale cagione di antitesi tra il cattolicesimo e la società moderna, cioè la sovranità temporale del pontefice, e, per innanzi, non può trovare ascolto presso gli uomini di questa età"; si tratta di proclamare, contro ogni sottile distinzione tra ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] . 37 s.; B. Farolfi, Strumenti e pratiche agrarie in Toscana dall'età napol. all'Unità, Milano 1969, p. 65; C. Pazzagli, L , che più efficacemente sono descritte da G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, V, Milano 1968, pp. 334-351. Di A. Berselli, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...