Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] risalgano, sia pure attraverso elaborazioni e ritocchi, fino all’età davidica. Il contenuto dei s. è dominato dall’esaltazione narrativi sopra tre colonne di scritto con le versioni gallicana, romana ed ebraica, modello spesso imitato nei sec. 10° e ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] Preneste); un particolare tipo è rappresentato dalla t. romana arcaica Iuppiter, Mars, Quirinus, nella quale si testimoniata come oggetto di culto ancora nel paganesimo scandinavo in tarda età. In altri casi il sistema può fondarsi sull’affinità (a ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] e impero nell’età della lotta delle investiture (11°-12° sec.). In virtù della vicaria diretta di Cristo, a che, in nome del papa, vescovo di Roma, regge la diocesi romana con potestà ordinaria vicaria. storia Nei primi secoli dell’Impero romano, ...
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simonia Compravendita di beni sacri spirituali e anche il peccato commesso da chi fa tale commercio. Il termine deriva dal nome di Simone Mago, il Samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, [...] Santo mediante l’imposizione delle mani.
Già subito dopo l’età delle persecuzioni, vari concili si occuparono della s., definendone la contro la corruzione del clero simoniaco). La Chiesa romana cercò di far fronte alla s. precisando la legislazione ...
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(lat. numen) La presenza e la volontà onnipotente della divinità, il dio stesso e qualunque essere divino.
Il termine latino numen è stato al centro di una vasta discussione, che si riferisce all’originaria [...] accadimenti incessanti e al tempo stesso momentanei. I Romani, per es., avrebbero sperimentato primitivamente Marte e un ‘volere’ o una ‘potenza’. Del resto il termine fino all’età augustea è stato usato sempre in connessione con il nome di un dio ...
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(gr. ᾿Ιᾶπυξ) Mitico eroe eponimo degli Iapigi, figlio di Licaone e fratello di Dauno e di Peucezio. Secondo un’altra versione, era figlio di Dedalo e di una cretese; venne in Italia dopo la morte di Minosse, [...] scambi con il mondo balcanico e miceneo fin dalla tarda età del Bronzo. La cultura artistica iapigia mostra tratti di manifestandosi nell’adozione dell’alfabeto greco-tarantino. La conquista romana di Taranto (272 a.C.) diede avvio al processo ...
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(gr. Νίκαια) Antica città della Bitinia (od. İznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo e ingrandita da Lisimaco, sotto il dominio romano fu importante centro stradale. Fu la seconda [...] fu liberata nel 1097 dai crociati di Goffredo di Buglione, in marcia verso Gerusalemme.
Della città romana sono conservati soltanto importanti resti del teatro, di età traianea, e notevoli tombe e necropoli. La cattedrale di S. Sofia, a 3 navate, in ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] Atene, dove l’origine dell’arcontato risale al periodo regio. In età storica ad Atene gli a. sono 9: l’a. re Nero.
A Napoli il titolo sopravvisse sotto la dominazione romana per indicare alcuni magistrati municipali.
Durante la dominazione bizantina ...
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(gr. Συρία ϑεά; lat. Dea Syria) Nome dato dai Greci e dai Romani ad Atargatis, la grande divinità femminile semitica originaria della Siria, il cui centro principale di venerazione era Bambice (Ierapoli). [...] .
Diffusasi con il suo culto in Grecia a partire dall’età ellenistica, a Roma e nell’Occidente romano già alla fine trecce, mentre stringe i seni con le mani; in epoca ellenistico-romana è avvolta in un chitone, assisa su un trono fra due leoni ...
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(lat. Quirinus) Divinità romana, eponimo fittizio dei Romani (➔ Quiriti); secondo alcuni in origine dio di Curi, località dove era insediata la tribù sabina che si fuse poi con gli abitanti del Palatino, [...] (quiris o curis). Aveva carattere guerriero e nella leggenda delle origini di Roma fu identificato con Romolo; più tardi, in età imperiale (ma secondo alcuni almeno dal 3° sec. a.C.), con Marte, del quale avrebbe rappresentato l’aspetto pacifico. Con ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...