schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] mostra alcune peculiarità. Rari i casi in cui un civis Romanus potesse cadere in s., e comunque limitati all’età più antica: gli schiavi dei Romani provenivano dal bottino di guerra o da acquisto sui mercati (celebre quello di Delo). Anche a Roma vi ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] degli Attalidi. A tutti i regni pose termine la conquista romana.
La società
Nei regni ellenistici la popolazione assoggettata fu in letterari che maggiormente aderivano all’animo delle masse nell’età precedente: la tragedia e la commedia. La prima ...
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Fenici
Tommaso Gnoli
Un popolo di marinai, esploratori e commercianti
I Fenici furono un'antica popolazione semitica originaria delle regioni costiere del Mediterraneo orientale (attuale Libano). Grandi [...] , ma che per millenni è stato considerato il migliore legno per costruire imbarcazioni. La fama dei cedri durò fino all'etàromana, quando l'imperatore Adriano creò un vero e proprio parco naturale per la protezione di queste piante preziose. Non c ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] del regno di Giuda. Questa impostazione storiografica, che trova un parallelo nella Storia fenicia, attribuita a Sanchuniaton di Berito e rielaborata in etàromana da Filone di Biblo che la tradusse in greco, caratterizza la storiografia orientale di ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] , sapienza giuridica, rigorosa codificazione, complesso e tormentato rapporto tra il centro e le sconfinate periferie.
In etàromana sorge tuttavia l'istituto della dittatura. Questo istituto, trasformatosi a sua volta in concetto forte del pensiero ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] al quale un insieme di individui si aggrega stabilmente per perseguire un interesse comune.
'Collegia' e 'corpora opificum' nell'etàromana
In Roma le origini dei collegia e corpora opificum si confondono con i tempi più remoti della città. Plutarco ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] una lettera di papa Zosimo (ep. I, 2: "in sancti Clementis basilica").
La connessione diretta dei resti di strutture d'etàromana rinvenuti al di sotto della chiesa medievale con C. è da escludere, dal momento che sono in massima parte non anteriori ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] , inaugurati da Leone XII il 27 sett. 1827, con l'obiettivo di riportare l'intera area al livello esistente nell'etàromana, il F. pubblicò una Indicazione del Foro Romano e sue principali adjacenze... (Roma 1827). una mappa corredata da una legenda ...
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La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] , che in Platone si presenta nella forma più compiuta, ha avuto una influenza enorme nelle epoche successive, a partire dall’etàromana e fino all’età nostra.
Quando nell’Europa del sec. 19°, finita da un pezzo l’esperienza giacobina, si fa strada un ...
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romano-barbarici, regni
Sandro Carocci
L’incontro tra due diverse civiltà da cui nacque l’Europa
Il Medioevo – e dunque anche l’Europa, che nel Medioevo è nata – è frutto di un incontro, di una fusione: [...] loro terre ai conquistatori e pagare tributi e imposte su quelle che rimanevano loro, ma le grandi fattorie dell’etàromana sopravvissero, e con esse anche molte conoscenze tecniche e di produzione.
Il successo dei Franchi
Piano piano, così, Franchi ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...