Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] 2003, p. 1017).
È significativo che le tarde edizioni o riedizioni della Storia romana paisiana presentino un 1925, 1, 5, pp. 342-412.
Dall’età dei Gracchi a quella di Augusto, Roma 1925.
Storia dell’Italia antica, 2 voll., Roma 1925.
Storia di Roma ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] conservato nella Galleria nazionale d'arte antica di Roma è quasi certamente più tardo, del 1673 circa.
Nel 1662 Roma 1992, passim; G. Frabetti, G.B. G., in Genova nell'età barocca, a cura di E. Gavazza - G. Rotondi Terminiello, Bologna 1992, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] suo approccio a quella zona grigia del tardo Umanesimo fitta di testi anche effimeri e anche avevamo dubitato della struttura unitaria, che nell’età nostra era giunta a fare così trista prova dalla Grecia e dalle antiche province romane alla realtà ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] Soprani dal C. all'età di diciassette anni. La data 1544, risultante da un'antica iscrizione ormai smarrita, è stata prima del 1768 da C. G. Ratti (p. 93 nota); due tele tarde con Il sangue del Redentore e Due angeli con emblemi di un vescovo martire ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] "lo strapazzo, e la stanchezza dell'età". II 1o sett. 1764 il C olio è agli Uffizi (circa 1732); un altro, tardo, all'Accademia di S. Luca (1763). Per 141 (acquisto: Profeta Geremia, Roma, Gall. naz. d'arte antica); S. Susinno, A. Milani e S.C. per la ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] eseguite in un’età compresa tra i ventisei e i trent’anni, le opere di Dubino e di Rogolo sono le più antiche a noi note Alcantara; per questo stesso santuario Petrini eseguì anche un più tardo Gesù tra i dottori (un cui disegno preparatorio si trova ...
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FELICE IV, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del "Samnium" ma faceva parte del clero della Chiesa romana. È da identificare probabilmente con il diacono che nel 519-520 [...] del monumento quale si presentava all'indomani delle sistemazioni di età massenziana e costantiniana. Questa fondazione, nella storia dell'edilizia cristiana della tardaantichità, costituisce una tappa significativa della progressiva conquista degli ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] cercato di accreditare qualche tardo biografo -, pur svolgendo codice di commercio le antiche società commerciali e quelle 1965, II, pp. 5 ss.; A. Capone, L'opposiz. meridionale nell'età della Destra, Roma 1970, pp. 60 s., 207; G. Luzzato, L' ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] riconoscere nella tavola del Museo civico d'arte antica di Torino, discussa tra il F. e invece di qualche anno più tarde, in limitato anticipo rispetto alle A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, pp. 60-64 ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] probabilmente studiata anche sulle stampe antiche della raccolta dei conti Zanetti di studio per il più tardo dipinto Traghetto della Maddalena del 1887 s.; Storia della cultura veneta, 6, Dall'età napoleonica alla prima guerra mondiale, a cura di ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...