BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] fratelli, Taddeo, Bernardino e Giovanni, tutti a lui maggiori d'età, tutti come lui poeti, i primi due anche medici. L Cambrai, Venezia 1896, pp. 221-24 e 384; A. Serena, La cultura umanistica a Treviso nelsec. XV, in Misc. di storia veneta, s. 3, ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] . L'aspetto più curioso è il consiglio (vero sogno umanistico) che l'antica repubblica rivolge alla moderna città, di in tre parti il fratello e le figlie Angelella, in età pupillare, e Caterina, già sposata, con varie sostituzioni secondo ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] l'I. quale maggiore allievo del Leto alla difesa della cultura umanistica.
Nella Roma di Alessandro VI l'I. avviò la sua allegoricamente "ordinati" a raffigurare le virtù della rinascente età dell'oro, secondo quanto riferisce una nota dell'amico ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] , ma si apre sotto l'insegna, già tutta umanistica, "nil respuit curiositas". L'autore vi elenca gli francescane, XXXIII (1966), pp. 21-24; M. Carrara, Gli scrittori latini dell'età scaligera, in Verona e il suo territorio, III, 2, Verona 1969, pp. ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] " (p. 160): il G., sia per la giovane età, sia per il rapporto peculiare che legava la dinastia gonzaghesca del cardinale F. G.: Francesco Cieco da Firenze, in Italia medioevale e umanistica, XX (1977), pp. 35-40; D.S. Chambers, Francesco " ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] dalla guerra libica riportarono alla luce la sostanza etica e umanistica del socialismo bignamiano. L'interesse politico tornò in primo irrealizzati, per la definitiva cessazione della rivista. L'età ormai tarda del B. non impedì tuttavia che egli ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] difetti del loro autore: da un lato una non comune cultura umanistica, dall'altro un'eccessiva seriosità e fiacchezza d'ispirazione. L' di Roma. Il poema, le cui sei parti vanno dall'età della "infancia" a quella della "decrepitudine", narra il ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] per il L. scrittore, che dovette comporre in questa età tarda la gran parte della sua produzione poetica, poi Belluno: i libri del decano Leonisio Doglioni († 1415), in Italia medioevale e umanistica, XXIX (1996), pp. 405 s.; C. Luciani, A L. L., ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] considerare che il D. non doveva essere più in un'età tanto verde.
Anche sul piano privato gli interessi del cura dei discepoli, Milano 1928, pp. 235-51); G. Dionisotti, Miscell. umanistica transalpina, in Giorn. stor. d. letter. ital., CX (1937), pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] visione cristiana della vocazione religiosa con la vocazione umanistica e laica verso il mondo delle lettere, Storia della direzione spirituale, sotto la direzione di G. Filoramo, 3° vol., L’età moderna, a cura di G. Zarri, Brescia 2008, pp. 85-130. ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...