CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] vario, fino a includere ascoltatori dalla completa crudizione umanistica, che non esitavano a rimproverare l'Altissimo, amorosa, pubblicata già nell'edizione fiorentina del 1525, "nell'età verde", e precisamente nel suo "sestodecimo anno", all'epoca ...
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DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] a suo nome fosse il frutto di un'abile falsificazione umanistica. Fu il Borgognoni a impegnarsi nella dimostrazione di questa quale egli si rivolge con tono apparentemente ossequioso; quindi la maggior età di D. tra i due, che si desume anche da un ...
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ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
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Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] dal Soulier, sulla base della dedica della Vita di Filippo Benizi.
All'età di sette anni, in seguito a voto fatto dalla madre, l' più saliente è rappresentato dalla sua partecipazione al circolo umanistico del Magnifico Lorenzo e del Ficino, di cui l ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Vasari, di cui oggi si ignora la sede, mostrava lo storico in età matura, con la penna in mano. Tale ritratto è ritenuto essere l prima degli eventi storici sebbene, assecondando la tradizione umanistica, egli spesso citi il potere della fortuna e ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] poiché la madre, rimasta vedova con cinque figli in tenera età, fu costretta, per alleggerire il carico familiare, ad inviare incanto, in cui sfuma e si rasserena il grande motivo umanistico della caducità della bellezza e dell'amore. La troppo ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Firenze il governo dei priori delle arti, insieme si aprirono l'età aurea dello Stato guelfo e la fase più matura dell'azione , B. L. e Cicerone (e i dettatori), in Italia medioevale e umanistica, XXII (1979), pp. 123-169; I. Lori Sanfilippo, La pace ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] in tre manoscritti fiorentini: l'elegante codice umanistico Landau 17, conservato presso la Biblioteca nazionale filologico e linguistico, in Masuccio novelliere salernitano dell'età aragonese. Atti del Convegno nazionale di studi su Masuccio ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] , 126, il C. è detto morto nell'ottobre 1438 "d'età d'anni XXXIII". Va inoltre notato che Ginevra Cavalcanti, data dal ideali nobiliari e l'affermarsi contestuale di una vocazione umanistica costituiscono l'argomento del primo scritto originale del C ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] confortare la tesi che egli si fosse dedicato in età già matura alla produzione letteraria e che, protrattasi enciclopedici nelle "Expositiones" di G. da P., in Italia medioevale e umanistica, XXIV (1981), pp. 213-256; N. Badon, Per una radiografia ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] ed espressivi. In questa prospettiva è rifiutata l'idea di un'età dell'oro della lingua ma si afferma piuttosto un atteggiamento molto libero dinanzi alle preoccupazioni umanistiche della latinità delle forme linguistiche. Per quanto il D. fosse ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...