La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] spiegabili solo con la presenza di quella «regola di grammaticali parole» che, per la filosofia del linguaggio d’età medievale e umanistica, era il presupposto e il fondamento stesso dell’arte poetica e della retorica. All’inizio della sua grammatica ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] con molti fratelli […] disse …
Un numero cospicuo di latinismi (e di ➔ grecismi) penetra in volgare in etàumanistico-rinascimentale e post-rinascimentale attraverso le terminologie specialistiche, ma in generale è il vocabolario intellettuale a ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] avrebbero guardato gli intellettuali europei per tutta l’età moderna, consiste nella concezione dell’epistolario non come Salutati, per confluire nella tradizione dell’epistola latina umanistica. Il distacco dalla retorica mediolatina si rileva dal ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] è il modello del Decameron). Il cospicuo interesse della cultura umanistica per i proverbi è di natura filologica ed erudita. Un , a partire dalle dieci categorie più generali (la natura, le età della vita, la vita di relazione, le gioie e le miserie ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] letteratura greca appunto per dare la priorità alla rivendicazione d'una, fra littoria e umanistica, "romanità" - i cui soli tre volumi usciti giungono fino ai prosatori dell'età ciceroniana), il B. poté tuttavia dare il meglio di sé, l'opera sua più ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] e alto prestigio si vennero sostituendo corsive di tipo personale, molte delle quali proprie dei dotti di età preumanistica e umanistica, fino ai prodotti grafici del secondo Quattrocento, che fornirono gli esempi per i caratteri greci a stampa ...
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Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti sovrani. È un’istituzione risalente alle grandi monarchie orientali (Egizi, Ittiti, Babilonesi ecc.), che continua nei regni ellenistici. La c. [...] funzionario, che nell’817 diventa capo effettivo della cancelleria. Dall’età di Lodovico II (9° sec.) la c. fu , nata in Italia nel 15° sec. accanto alla minuscola umanistica libraria, diffusasi ovunque nelle c. italiane e poi europee, ...
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Filologo classico italiano (Pesaro 1920 - Roma 2000). Prof. (dal 1956) nelle univ. di Urbino e (dal 1963) di Roma, socio nazionale dei Lincei (dal 1992). Si è occupato in particolare di letteratura latina [...] arcaica e della problematica connessa alla tradizione dei testi antichi in età medievale e umanistica. M. si è cimentato, inoltre, con problemi generali e di carattere metodologico riguardanti la critica del testo e i criteri editoriali. È stato ...
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MARTELLOTTI, Guido
Silvia Rizzo
Filologo, nato a Roma il 10 gennaio 1905, morto ivi il 26 dicembre 1979. Si laureò a Roma in letteratura greca con N. Festa, con una tesi su Mesomede pubblicata nel 1929. [...] N. Tommaseo, da una traduzione e un commento delle Troiane di Euripide a indagini sulla pronuncia del greco in età medievale e umanistica. Nell'ottobre 1928 entrò nell'Istituto della Enciclopedia Italiana da poco fondato, dove rimase fino alla morte ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. III, I, p. 696)
Filologo classico italiano, morto a Roma il 9 febbraio 1992. Professore all'università di Roma ''La Sapienza'', ha ricoperto la cattedra [...] , G. ha avuto come oggetto della sua ricerca l'intero ambito della letteratura greca dalle origini all'età bizantina e umanistica, con particolare riguardo per le dottrine letterarie da Aristotele ai neoplatonici, la lirica arcaica, il teatro di ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...