DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] alcuni anni e di avere avuto un figlio, ormai in età da esigere un maestro per essere educato insieme con i nipoti sull'ideologia di una tradizione da rinnovare, il messaggio della letteratura umanistica ("E, sì come pochi o niuno è cui soffera l' ...
Leggi Tutto
L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] notaio norditaliano, personaggio fornito di cultura umanistica e giuridica, sapeva riconoscere il carattere pp. 49-102.
95 C. Donati, Vescovi e diocesi d’Italia dall’età post-tridentina alla caduta dell’antico regime, in Clero e società nell’Italia ...
Leggi Tutto
Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] -08.
Th. Frenz, I documenti pontifici nel Medioevo e nell'età moderna, a cura di S. Pagano, Città del Vaticano 1989, 108-10.
M.G. Blasio, Radici di un mito storiografico: il ritratto umanistico di Martino V, ibid., pp. 111-24.
W. Bracke, Le orazioni ...
Leggi Tutto
Celestino V, santo
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura in proposito, la Vita Coelestini (pubblicata negli "Analecta Bollandiana", [...] la sera del 19 maggio, nell'ottantasettesimo anno di età.
La messa funebre fu celebrata a Roma da Bonifacio A. Maier, Handschriftliches zum "Opus metricum" Stefaneschis, "Italia Medioevale e Umanistica", 10, 1967, pp. 111 ss.
F. Avagliano, Le più ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] , era diventato un giovane "bene accostumato et letterato per quell'età sopra la credenza delli huomini" - come lo definiva nel suo di Perugia perché - pur proseguendo gli studi umanistici ed essendo "mezzo impoetizzato" dal Beccadelli (Carlo ...
Leggi Tutto
Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] non disdegnò di ascoltare saltuariamente la produzione umanistica, anche quando questa sembrava contravvenire alla Magazine", 130, 1988, pp. 597-605.
V Convegno storico savonese. L'età dei Della Rovere, I-II, Savona 1988-89 ("Atti e Memorie della ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] XII; C. Scarpati, Con G. Della Casa…, in Italia medioevale e umanistica, XXIV (1981), pp. 335 s.; A.E. Baldini, Puntigli… e V. Gonzaga Colonna, Modena 1997, ad indicem; La corte di Mantova nell'età di A. Mantegna…, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko ...
Leggi Tutto
Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] credenti, considerati ingiusti o impuri.Erano stati gli ebrei dell'età di Filone a usare la parola háiresis per indicare la c'era anche chi, come Lessing, aveva ripreso l'idea umanistica della parità tra le diverse religioni. Mentre Locke e coloro che ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] a Piacenza. Sempre nel 1953, al compimento del 75° anno d'età, fu nominato, con decreto del presidente della Repubblica, rettore a vita. , la letteratura latina medioevale, la filologia umanistica, la letteratura cristiana antica) passate poi nell ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] suo più generale orientamento nelle questioni religioso-politiche dell'età della Controriforma, i rapporti di forza delle grandi suo significato culturale, per l'elaborazione dell'eredità umanistica, ha rilievo nella storia della pedagogia moderna.
...
Leggi Tutto
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...