Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] tardoscolastico. Fu chiamato (1508) a insegnare l’etica di Aristotele nella nuova univ. di Wittenberg fondata sua famiglia avrebbe costituito per secoli il modello della famiglia patriarcale protestante. L. tornò nel marzo 1522 a Wittenberg, dove nel ...
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VIEUSSEUX, Giovan Pietro
Marco Manfredi
– Nacque a Oneglia, in Liguria, il 28 settembre 1779 da Pierre e da Jeanne Elisabeth Vieusseux.
Il padre, dopo studi di diritto e gli inizi nella carriera forense, [...] una rete di affari poggiante in buona misura su una forte etica solidale. Prima affiancando lo zio Jean Pierre, e poi da e normativamente più omogenea lo spinsero persino, da protestante, per quanto assai rilassato, a taluni cedimenti piononisti ...
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MONTINARI, Mazzino
Giuliano Campioni
MONTINARI, Mazzino. – nacque a Lucca il 4 aprile 1928 da Adalgiso, agente di commercio nel ramo tessile di origine pugliese, e da Margherita Pozzi, nata in Australia [...] storia con una tesi intitolata La questione della Riforma protestante in Lucca. I risultati scientifici di questo lavoro rimasto e di storia del movimento operaio (K. Kautsky, Etica marxista e concezione materialistica della storia, Milano 1958; F ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] militare - spunti di notevole interesse su questioni di scienza politica, etica ed economia. Nella dedica a Filippo II di Spagna il G. di Sangro e allo stesso G., poi con una protesta estesa anche ai ceti popolari: alla lunga fu ottenuto dal ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] speranze, di un’assoluta indifferenza al dettato dell’etica e ai precetti della religione cristiana, di un / il sentimento degno del dio dell’inferno»). Nell’Inghilterra protestante, i preconcetti antropologici sugli italiani e la fama di ateista ...
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Gentillet, Innocent
Vincenzo Lavenia
Nacque intorno al 1532 nel Dauphiné, forse a Vienne. Si formò come giurista e fu un esponente del fronte ugonotto durante le guerre civili francesi. Dopo la strage [...] indirizzate al re quale ispiratore delle richieste dei protestanti; e mantenne solidi rapporti con Ginevra, dove figura di Mosè, obiettandogli che non si poteva asserire che l’etica cristiana fosse contraria alla virtù militare (II 3, con riferimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Schiller inizia il percorso letterario come drammaturgo, con un teatro da cui [...] Elisabetha Dorothea Schiller, una donna di profonda fede protestante, educa Friedrich secondo lo spirito pietista.
L’ attraverso l’arte e di un legame armonico fra politica ed etica, trova in Schiller il suo fulcro nello studio della filosofia ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] a frutto la sua diretta esperienza del mondo protestante, un Prodromus apologeticus de Potestate sanctae Sedis Apostolicae , per la quale egli esalta l'insegnamento di Platone; l'etica, per cui continuo è il richiamo al pensiero di Hobbes, ecc ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] ritrova nell'articolo Diagnostica dei ventenni, pubblicato sulla rivista protestante Conscientia (25 sett. 1926), diretta da G. . 1956).
La stessa accanita ricerca di questi motivi etici la ritroviamo nella sua attività di saggista letterario, con ...
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Kierkegaard, Soren Aabye
Kierkegaard, Søren Aabye
Filosofo e teologo danese (Copenhagen 1813 - ivi 1855).
Le vicende biografiche
Solo apparentemente la biografia di K., certo piuttosto scarna, ha un [...] troncare il fidanzamento, i vivaci contrasti con la Chiesa protestante danese, che furono condivisi da ampi strati dell’ di Dio di sacrificargli la vita del figlio violava «l’obbligazione etica», secondo cui «verso il figlio il padre ha il dovere ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...