Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] ideologico e dalla constatazione di fatto che la sfera politica lasciata a sé stessa, senza forti vincoli etici, inevitabilmente si corrompe.
I movimenti fondamentalisti nel mondo musulmano
I movimenti esaminati svelano, nella loro critica radicale ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] », ne fornì una lettura filtrata: da un lato, era riconosciuta l’esigenza di recuperare per il paese «quei valori cristiani, etici e morali, alla radice della sua vita», dall’altro, però, si invitavano i vescovi a procedere in questa direzione «con ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] gnosi operativa, una conoscenza volta a trasformare gli adepti in esseri 'super-naturali', per i quali le comuni leggi etiche non hanno senso. Il mito di Faust si ripete in piccoli portierati di periferia, in associazioni di casalinghe inquiete, in ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] : le arti liberali (I e II), la filosofia naturale o fisica (III), la metafisica (IV), la teologia scolastica (V), l'etica (VI), la teologia mistica e simbolica (VII). Nonostante si tratti soltanto dell'indice ragionato di un'opera più importante e ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] che, vivendo nello spirito (‘pneumatici’), sono capaci di accogliere e intendere la conoscenza, di diventare gnostici.
Nell’etica tale distinzione conduce a posizioni radicalmente diverse: dall’ascesi più rigida a un indifferentismo totale, in base ...
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Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo di vita e quel complesso di pratiche [...] tende a dare più rilevanza all’ascetica; di conseguenza l’ascetica orientale è più teologica, quella occidentale più etica; nell’Oriente la mistica è considerata un fatto ordinario e nell’Occidente straordinario.
Regole e principi di ascetica ...
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ZOROASTRISMO
Gherardo Gnoli
(XXXV, p. 1022)
Gli studi sullo z. hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi cinquant'anni grazie, soprattutto, all'approfondimento della ricerca filologica e storica. [...] la struttura della tripartizione funzionale: le entità sarebbero altrettanti sostituti di divinità venerate prima della riforma, fortemente etica, di Zarathustra. La discussione su questo tema è tuttora aperta, anche se sono molte le voci di ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] sui deuterocanonici non si potevano basare la dottrina o l’etica, ma potevano essere letti per il loro carattere didattico o che accede direttamente alla fonte della sua dottrina e della sua etica, la Bibbia, che gli è messa in mano – ove necessario ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] acutamente individuava nel machiavellismo (e nel suo travestimento cauto sotto le spoglie del tacitismo) la perdurante antitesi con l'etica cristiana restaurata dal concilio di Trento; l'opera, dedicata a Carlo Emanuele I di Savoia, vedrà la luce a ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] , con la consapevolezza tutta religiosa che un'immoderatezza retorica e stilistica non può non essere il riflesso di una immoderatezza etica e dello spirito. Fra i più recenti studiosi del B., c'è chi ha osservato giustamente (G. Pischedda) che esso ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...