(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] delle condizioni logico-trascendentali della scienza. Le ricerche della scuola si estendono anche ai campi dell’estetica e dell’etica; particolarmente notevole il tentativo di interpretare in senso socialista il kantismo a opera di K. Vorländer e F ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] nuovo atteggiamento verso il lavoro e verso il danaro, di una mentalità che, da Weber in poi, si collega all'etica protestante (Über die protestantische Ethik und den Geist des Kapitalismus, 1904-05).
M. Bloch, sforzandosi di delineare la mentalità ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] 'Unione cattolica del lavoro in Sicilia. Ai primi anni del secolo datano anche alcune sue pubblicazioni su argomenti di etica sociale, che evidenziano l'ampiezza dei suoi interessi.
In particolare pubblicò: il saggio Criminaloidi (Roma 1901), con l ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] d'Aquino era l'unica filosofia che potesse adeguatamente risolvere i grandi problemi: dalla metafisica alla gnoseologia, dall'etica alla teodicea, dalla politica alla psicologia. Fu un processo analogo a quello che, nel secolo XX, avrebbero seguito ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] contrasto base è fra aspirazioni comunali e reliquie feudali; per il Sapegno (1934), nella Cronica si coglie il conflitto fra etica astratta e pratica accorta e spregiudicata di un mondo politico in via di assestamento, ma è un errore insistere sull ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] radicale per un lato (specialmente dopo gli attentati dell’11 settembre 2001), e per l’altro della «mina» del relativismo etico, più volte denunciata da Benedetto XVI in dialogo intellettuale proprio con Pera52. La sfida di questi cattolici e laici è ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] ', lo studio della Natura, era la terza componente della filosofia, anche se entrambe le scuole subordinavano la fisica all'etica: lo studio dei fenomeni naturali non era importante in sé, ma perché, fornendo le spiegazioni delle cause dei fenomeni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Aldo Garosci
Paolo Bagnoli
Aldo Garosci (Meana di Susa 1907 - Roma 2000), impegnato nel giornalismo, nella lotta politica e nel lavoro di storico, è una delle figure più significative e originali della [...] ’evoluzione ininterrotta della quale bisogna essere consapevoli. La varietà degli interessi non è dispersione, ma urgenza etica di ampliare lo spettro della conoscenza nella convinzione concettuale che, nel fare storia, è fondamentale muoversi sempre ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] ereditariamente con il sangue e alle regole del codice cavalleresco relative al duello andò aggiungendo, richieste da un’etica sociale sempre più esigente, le norme di un comportamento che distinguesse nettamente, anche sul piano formale, l’élite ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] , dell'inconscio, del desiderio". Sottolineando l'"estetica dell'esistenza" degli antichi, egli propone di sostituire, nell'etica contemporanea, la nozione di "autenticità" con quella di "creatività".
Peraltro, quest'ultimo periodo della letteratura ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...