Individuo che, per motivazioni etico-religiose o puramente salutistiche, segue un'alimentazione limitata a cibi vegetali, o - nelle forme meno radicali - estesa anche ad alcuni prodotti di origine animale, [...] come uova, latte e derivati. Presso alcune culture tradizionali, tale pratica dietetica era associata al precetto di non uccidere e alla dottrina della metempsicosi. (➔ anche vegetarianismo ...
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Magli, Ida. – Antropologa culturale italiana (Roma 1925 - ivi 2016). Acutissima indagatrice dei nodi centrali del pensiero politico, etico e scientifico occidentale, è stata tra le figure cardinali dell’antropologia [...] culturale italiana della seconda metà del Ventesimo secolo, della quale ha contribuito a rinnovare i paradigmi attraverso l’applicazione dei suoi metodi allo studio del “noi”, condotto su ferree basi metodologiche ...
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Economista e sociologo italiano (Treviso 1845 - Pisa 1918). Prof. presso le univ. di Modena e Pisa, fu il massimo esponente italiano della scuola etico-cristiana, che rappresentò una reazione alla concezione [...] utilitaristico-individualista dell'economia. Fu il principale ispiratore, in Italia, di una democrazia fondata sui principi fondamentali del cristianesimo e quindi il predecessore di quello che nel secondo ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] . Sia in Protagora sia nella sofistica il r. investe non soltanto l’ambito della conoscenza, ma anche quello dell’etica, dove si caratterizza per la negazione dell’esistenza di giudizi e principi morali validi in assoluto. Nel pensiero moderno il ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] prendere nei riguardi di questa diversità.
È evidente che la prima, e soprattutto la terza, di queste fasi, sono di natura etico-politica. In particolare l'esperienza ci ha insegnato che nella realtà solo questa terza fase ha avuto un peso: quando si ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] , ma agivano e si sacrificavano per la cosa pubblica, per l'interesse generale o comune. "Nel suo sussistere - dice Hegel - il regno etico è un mondo non macchiato di scissione alcuna" (ibid., p. 21); qui "lo spirito è la forza dell'intiero, la quale ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] oggetto di condanna e di stigmatizzazione morale; a seconda degli scopi e dei contesti essa viene ora condannata sul piano etico, ora posta al servizio di fini superiori e dichiarata irrinunciabile, ora goduta come bene di consumo fine a se stesso ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1882 - Oxford 1945), fu tra i fondatori del Circolo di Vienna e uno dei maggiori esponenti del neopositivismo, in seno al quale promosse una svolta in nome del fisicalismo: [...] unified science. N. cercò di far valere l'impostazione metodologica del neopositivismo nel campo dei problemi etico-politici ed educativi. In etica sostenne una morale di tipo eudemonistico, mentre in campo pedagogico cercò di realizzare, dirigendo l ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] . In a., emico indica il modo con cui gli appartenenti a una cultura ne intendono le concezioni e le manifestazioni; etico concerne l'atteggiamento e le valutazioni di chi si pone da osservatore esterno di una qualsiasi cultura. Naturalmente, non è ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...