BALCONE (maenianum)
G. Carettoni
L'uso di terrazze e logge è già introdotto nei palazzi reali dell'antico Oriente: in Persia (pal. di Serse, a Persepoli) ed in Egitto (pal. di Ramesses III, a Medīnet [...] mentre nel IV sec. a. C. una legge di Ificrate ne disciplina la costruzione (Polyaen., III, 9, 30). Anche in talune urne etrusche che riproducono la casa si notano balconi e logge. A Roma la tradizione attribuiva a G. Menio, censore nel 318 a. C., la ...
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MLACUCH
S. de Marinis
Figura femminile designata con questo nome su un bellissimo specchio arcaico etrusco a rilievo del British Museum (G. Körte, Et. Sp., tav. cccxliv). È riccamente vestita e adornata [...] Mus., n. 542, p. 75; P. Ducati, in Röm. Mitt., 1912, p. 260; J. Bayet, Hercle, Parigi 1926, p. 209 ss.; P. Ducati, Arte Etrusca, Firenze 1927, p. 328, tav. CXLIV; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 2244 s. v.; G. A. Mansuelli, in St. Etr., XIX ...
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FOSSAKULTUR
S. M. Puglisi
Termine usato da G. Säflund ed entrato a far parte della nomenclatura dell'archeologia protostorica per indicare un aspetto relativamente unitario, che si manifesta nell'Italia [...] M. Pallottino, Sulle facies culturali arcaiche dell'Etruria, in St. Etr., XIII, 1939, p. 85 ss.; M. Pallottino, Appunti di protostoria latina ed etrusca, in St. Etr., XIV, 1940, p. 27 ss.; G. Devoto, Gli antichi Italici, Firenze 1951, pp. 69 e 184. ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] usò largamente varie pietre locali (nenfro, peperino, pietra serena, bronzo, alabastro, terracotta). Oltre che in ambito etrusco, la coroplastica assume notevole importanza in tutto l’ambiente italico. La statuaria in bronzo fu eseguita in Grecia e ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] invece in tutto il settore a sud di Roma e appaiono al minimo in quello nord-occidentale, da Porto verso la costa etrusca.
A Ostia, ci si è limitati a sondaggi di accertamento (saggi lungo la via Severiana all'altezza della Sinagoga, con conferma ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] valle del Reno, sono stati messi in luce (nelle campagne di scavo del 1862 e del 1883-89) i resti di una città etrusca il cui nome antico era forse Misa, costruita in terreno pianeggiante con una pianta regolare. Fondata verso il 500 a.C., distrutta ...
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CIRCE (Κίρκη, Circe)
C. Caprino
Figlia del Sole e dell'oceanina Perse, nota soprattutto dall'Odissea.
Ulisse giunge nell'isola Eea con i compagni, che divide in due schiere. Una, guidata da Euriloco, [...] Naz.), oppure l'eroe minaccia con la spada C. che fugge (oinochòe a figure rosse nel Louvre) o che chiede pietà (stàmnos etrusco a figure rosse da Vulci). Altri vasi raffigurano più episodî: in un cratere attico a figure rosse del museo di Bologna, C ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] con saldature finissime ed il gioiello risulta pertanto leggero e trasparente, come un autentico merletto. Alla f. le officine etrusche restano legate a lungo, soltanto ne variano l'applicazione e l'uso col generale mutare dello stile negli ori della ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] . A ciò contribuì il sopravvivere delle forme di un o. architettonico italico, l’o. tuscanico, già usato nell’architettura etrusca, dal quale derivò l’o. toscano, simile al dorico romano da cui si distingue per una maggiore semplicità e robustezza ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] nei ritratti e nella gestualità delle figure mostrano un'acuta attenzione per la scultura antica (soprattutto tardoantica ed etrusca) e la conoscenza dei nuovi modelli gotici francesi. Ancora, l'analisi del particolare, nell'inscindibile rapporto che ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...