Vedi FIESOLE dell'anno: 1960 - 1994
FIESOLE (Φαίσυλαι, Φαίσολα; Faesulae)
G. Maetzke
Città dell'Etruria settentrionale, di origine etrusca, finora ritenuta organicamente costituita al VI o, al massimo, [...] costruzioni moderne, non può essere esplorato: nell'area esplorabile (cosiddetta "zona archeologica"), sono gli avanzi di un tempio etrusco ad una sola cella (uno dei meglio conservati) con annessi edifici per il culto e la ricezione dei pellegrini ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] ° la singolare chiesa di S. Ercolano, ottagona, raro esempio di edificio a pianta centrale a due piani, adiacente alla muraglia etrusca e ispirato probabilmente agli antichi martiria, e quella dei Ss. Severo e Agata, semplice aula a due sole campate ...
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PULUCTRE
S. de Marinis
Nome che designa la figura di un giovane nudo, armato di spada, su un'urna etrusca del museo di Volterra (n. 345), dove sono rappresentati, senza soluzione di continuità, vari [...] probabile che in P. si debba riconoscere Pilade, sebbene la forma risulti linguisticamente inspiegabile.
Bibl.: E. Brunn, I rilievi delle urne etrusche, Roma 1870, vol. I, p. 99 ss., tav. LXXX, 10; C. Pauli, in Roscher, III, 2, 1902-909, col. 3280, s ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] con le altre, forse ricalcante un antico accesso al porto da oriente, parallela alla linea di costa d'epoca etrusca.
Della città etrusca sono stati esplorati solo piccoli tratti sotto le strutture romane, mentre una larga estensione se ne è messa in ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (etr. probabilmente Chaire, Cheri, lat. Caere; altra denominazione, usata specialmente dai Greci, ῎Αγυλλα)
M. Pallottino
Città etrusca e romana [...] le alture parallele della Banditaccia (a N-O) e di Monte Abetone (a S-E). Fu una delle maggiori città della dodecapoli etrusca; le sue più antiche testimonianze risalgono all'viii sec. a. C.; ebbe un grande sviluppo, specialmente per i suoi commerci ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] , nel 6° secolo a.C.
Fu allora che il centro abitato di Roma assunse l’assetto urbano tipico delle città etrusche (Roma quadrata); venne costruita una cinta di mura (le mura serviane, dal nome del re Servio Tullio) con un circuito di ben 11 km ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] hanno contribuito all’affermazione nel settore secondario, che non ha tuttavia annullato le antiche tradizioni artigianali.
Storia
Parte della dodecapoli etrusca, A. fu avversaria di Roma nel 4° e 3° sec. a.C., poi sua alleata contro i Galli e nella ...
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Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO (v. vol. iv, pp. 896-99)
G. A. Mansuelli
Gli ultimi scavi nell'area della città etrusca di Pian di Misano hanno portato risultati di rilievo, [...] ss.; id., in Parola del Passato, XX, 1965, p. 714 ss.; id., in Studi Banti, Roma 1965, p. 241-47; id., Guida alla città etrusca e al Museo di M., Bologna 1966; R. A. Staccioli, Sulla struttura dei muri e delle case di Misano, in St. Etr., XXXV, 1967 ...
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Vedi PONTICI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PONTICI, Vasi
E. Paribeni
Gruppo di vasi che per generale consenso vanno inseriti nella produzione ceramica etrusca. Il nome è dovuto a una anfora del Vaticano [...] generazione a partire dalla metà del VI sec. a. C. E il fenomeno non è senza esempio nella produzione ceramica etrusca in cui domina appunto una singolare discontinuità di sviluppi: si veda in particolare l'esempio ancora più perspicuo delle idrie ...
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Vedi FALERII NOVI dell'anno: 1960 - 1994
FALERII NOVI (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Dopo il forzato abbandono della Falerii etrusca (v. falerii veteres) gli abitanti di questa [...] città furono costretti a trasferirsi in una località situata in un luogo più accessibile e meno naturalmente fortificato presso l'odierna S. Maria di Falleri. La nuova città ebbe vita continua e fiorente ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...