Popoli e culture dell'Italia preromana. I Campani
Luca Cerchiai
I campani
La costituzione del popolo dei Campani rappresenta un evento storicamente determinato datato nel 438 a.C. da Diodoro Siculo [...] Salerno), la città greca è al tempo stesso connessa a Capua da un sistema di interdipendenze non interrotto neanche dall’attacco degli Etruschi “del Golfo Ionico” e dei barbari umbri e dauni (Dion. Hal., VII, 3, 1) nel 524 a.C.
Il sistema insediativo ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] hanno contribuito all’affermazione nel settore secondario, che non ha tuttavia annullato le antiche tradizioni artigianali.
Storia
Parte della dodecapoli etrusca, A. fu avversaria di Roma nel 4° e 3° sec. a.C., poi sua alleata contro i Galli e nella ...
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COCCHI DONATI (Cochi, de Chochis, Donati), Iacopo
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Niccolò il 4 agosto 1411.
Inesistenti le notizie sulla sua educazione e giovinezza; risulta solo dal catasto del 1427 [...] toscani del 1400, a cura di A. Lanza, I, Roma 1973, pp. 585-88) e 2560 e nel ms. 132 della Biblioteca dell'Accademia Etrusca di Cortona (in G. Mancini, Sonetto di J. Cocchi a s. Francesco, in Miscell. francescana, I [1886], p. 93, e Lirici, cit., p ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] . i popoli soggiogati (secondo B.G. Niebuhr, i Latini sottomessi da Anco Marcio; altri hanno contrapposto a un patriziato sabino o etrusco una p. latina); per T. Mommsen la p. deriva dalla clientela che in un dato momento si rese autonoma dai patrizi ...
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DELLA RENA (Della Arena, De Arena, Arena), Cosimo (Cosma)
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 genn. 1615 (e non 1614, come erroneamente si trova presso molti autori) da Orazio, segretario [...] -ragionata della Toscana, Firenze 1805, II,pp. 243 s.; P.Risi, Dei tentativifattiper spiegare le antiche lingue italiche e specialmentel'etrusca,Milano 1863, p. 51; G. Sforza, Di F. M. Fiorentini e dei suoi contemp. lucchesi, Lucca 1879, pp. 721 s ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] contatti, da un lato, con culture dell’area subalpina e padana (da quella di Golasecca a quella villanoviana e poi etrusca); dall’altro, con l’ambiente adriatico (Piceno, Greci) e centro-europeo (civiltà di Hallstatt). Dai dati archeologici emerge l ...
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Comune della prov. di Padova (32,8 km2 con 16.840 ab. nel 2008), situato al limite meridionale dei Colli Euganei, ai piedi del Monte Cero.
Città dei Veneti, tra le più potenti e floride dell’Italia settentrionale [...] l’ossuario situliforme. Vari elementi attestano contatti con l’ambiente villanoviano di Bologna. La III corrisponde alla fase orientalizzante etrusca. La IV (4°-2° sec.) termina con l’assorbimento da parte dei Romani della cultura indigena. L’aspetto ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] romana nell'89 a.C., che portò a un inevitabile livellamento giuridico. È stato indicato come situazioni analoghe a quella etrusca non fossero ignote nell'Italia transpadana: il Titiro virgiliano di Mantova è forse un servo che ha acquistato con la ...
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inizio del 1°. Molto discusso è ancora il centro di origine della sua industria: C. Blinkenberg e J.J. Forbes pensavano al paese degli Ittiti, mentre O. Montelius riteneva che fosse l’isola di Creta. [...] divenne una potenza; si sviluppò la colonizzazione ellenica nel Mediterraneo e sulle coste dell’Asia Minore; si affermò la civiltà etrusca; sorse Roma. Nell’India e nella Cina una civiltà del ferro fece seguito a quella del Bronzo, mentre in gran ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] u. Zeichn., fig. 250. E. di Emesa: H. Seyrig, in Ann. Arch. de Syrie, ii, 1952, p. 101 ss. E. etrusco a calotta: N. Bonacasa, in St. Etruschi, xxv, 1957, p. 557, nota 28. E. da Metaponto: Th. Hoofes, in Studies Robinson, ii, S. Louis 1953, p. 833 ss ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...