Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] dell’Ager Pisanus. Tra gli altri ritrovamenti sono da menzionare un tumulo circolare (8°-7° sec. a.C.), cenotafio di un principe etrusco, e le navi romane di San Rossore (3° sec. a.C.-5° sec. d.C.), in eccezionale stato di conservazione, insieme ai ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] la piccola regione dei Falisci (v. falisca, civiltà) situata fra i laghi di Bracciano e di Vico, tra il Cimino e il territorio etrusco di Veio, nel raggio di 50 miglia da Roma. Ma va tenuto anche presente che Roma era una città, non una nazione, Roma ...
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Vaticano 365, Pittore del
Ceramografo attico a figure nere; prende nome dall'anfora del Vaticano 365, decorata su un lato con una gigantomachia e sull'altro con un combattimento. Gli sono attribuiti, [...] .11-1.476 con un soggetto incerto. La sua attività è da porre attorno e dopo la metà del VI sec. a. C.
Bibl.: J. D. Beazley-F. Magi, La raccolta B. Guglielmi nel Museo Gregoriano Etrusco, Roma 1939, p. 43; J. D. Beazley, Black-fig., 1956, pp. 311-12. ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] ferroviaria (a circa 4 km) sulla linea Roma-Firenze si è sviluppato il centro di O. Scalo.
Importante centro etrusco identificabile con Volsinii veteres (➔ Bolsena), decadde in epoca romana. Più volte occupata durante le invasioni barbariche, sotto i ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] , p. 209 s., fig. 88-91. Avorio di Marsiliana: Y. Huls, Ivoires d'Etrurie, Bruxelles 1957, n. 13, p. 40, tav. IX. Specchio etrusco con Turan-Nike: A. De Ridder, op. cit., n. 1752, p. 55; E. Gerhard, op. cit., III, p. 244 (XXXIII, 10). Specchio del ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] da un coppo semicilindrico del colmo (cfr. gli a. di Camarina, Siracusa e Gela citati sopra). Un terzo tipo di a. arcaico etrusco ci è fornito dal gruppo di Aurora e Cefalo di Cerveteri e da un altro gruppo di due combattenti di Civita Castellana ...
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Vedi STATONIA dell'anno: 1966 - 1997
STATONIA (etr. Statnes - Staties; lat. Statonia)
A. Talocchini
Città dell'Etruria interna, la cui ubicazione è stata molto controversa. È stata infatti identificata [...] ; J. Boehlau, in Jahrbuch, XV, 1900, pp. 155-195; R. Mancinelli, Inventario degli oggetti contenuti nei 7 corredi di tombe etrusche nella necropoli di Poggio Buco, Università di California 1902; G. Gamurrini, in Not. Scavi, 1903, pp. 267-279; D. Van ...
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FICTOR
I. Calabi Limentani
Fictor, da fingo formare, plasmare, era in Roma il modellatore in genere, soprattutto in creta, ma anche in cera (e il formatore di focacce e pasticcere, e anche il coadiutore [...] per figulus anche nei marchi delle tegole. L'uso di oggetti o di parti decorative fittili fu tipicamente italico ed etrusco: sia per la produzione di oggetti dell'uso comune, fatti in una serie teoricamente infinita con matrici fittili o metalliche ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] la carta top.); G. Dennis, The cities and cemeteries of Etruria, Londra 1848, II, p. 141 ss.; E. Brunn-G. Körte, I rilievi delle urne etrusche, I-III, 1870-1916, passim; A. Cinci, Guida di V., Volterra 1885; C.I.L., XI, p. 324 ss.; C.I.E., p. 11 ss ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] attualmente chiamata Acquarossa. Su questa acropoli naturale, lunga 1000 m e larga 600, si è potuto constatare l'esistenza di una città etrusca del VII e VI sec. a. C., che fu completamente distrutta intorno al 500 a. C., probabilmente a causa di un ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...