Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] dall'esempio di Gerolamo Induno. Nel 1856 egli espose Le tristi conseguenze della guerra, L'ultimo abboccamento di Ginevra e EttoreFieramosca, ancora un altro tema tratto da d'Azeglio, Un "dookar" a quattro cavalli, per Luigi Caroli di Bergamo; nel ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] patrimonio, rimasto tale anche dopo che il C. ricevette, nel 1616, l'eredità della zia Cornelia, imparentata col famoso EttoreFieramosca.
Nel 1610 il C. era nuovamente a Roma, probabilmente per questioni editoriali; ma vi si trattenne poco. Giunti a ...
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TOMINZ, Augusto
Daniele D’Anza
Figlio d’arte, nacque a Roma l’11 febbraio 1818 da Giuseppe Tominz, pittore goriziano, e da Maria Ricci, romana. La natalità romana si giustifica con la presenza colà [...] e della cultura italiana prevedeva la rivisitazione di fatti tratti dalle biografie di celebri artisti – appare L’addio di EttoreFieramosca a Ginevra di Monreale, firmato «Tominz figlio» e datato 1845. A esso seguì l’anno successivo il Leonardo che ...
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ROSAROLL, Cesare
Dino Mengozzi
– Nacque a Roma il 28 novembre 1809 da Giuseppe e da Antonietta Hilaria Scorza, nobile napoletana.
Secondo di cinque figli, ereditò dal padre il mestiere delle armi e [...] per il coraggio indomito di Cesare, l’«Argante della Laguna», come lo definì d’Ayala, alludendo al suo ardimento alla EttoreFieramosca nei combattimenti durante la difesa di Venezia.
Fonti e Bibl.: Il Fondo Rosaroll, conservato al Museo centrale del ...
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FESTA CAMPANILE, Pasquale
Guglielmo Moneti
Nacque a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 da Raffaele e Olga Pappadà. Si trasferì, giovanissimo, a Roma, dove, ancor prima di laurearsi in giurisprudenza, [...] . Tentò generi diversi, come la satira nel Soldato di ventura (1976), con Bud Spencer che veste i panni di EttoreFieramosca, dove viene riletto in chiave dissacratoria l'episodio della disfida di Barletta; il thriller in Autostop rosso sangue (1977 ...
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CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] il 21 dic. 1962.
Filmografia: Passa una donna, 1913; Capriccio di gran signore, Cuore azzurro, Le primule insanguinate, 1914; EttoreFieramosca, 1915; Canaglia dorata, 1919; I due sergenti, Corte d'Assise, 1930; Campo di maggio, 1935; La regina della ...
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ABIGNENTE, Mariano Marcio (Mariano da Sarno)
Antonio Balducci
Nacque a Sarno nel 1471 da Giacomo e da una nobildonna di casa Longo dei marchesi di Vinchiaturo. Fu uno dei tredici italiani che parteciparono [...] , ribellatisi al loro signore, Andrea Carafa. Nel 1516 era infine alle dipendenze del conte di Potenza. Assai caro ad EttoreFieramosca, fu ricordato quale "gloria Sarni" dal vescovo di Penne G.B. Valentini, detto il Cantalicio, nel suo poema De ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] di Benevento, L'assedio di Firenze, Beatrice Cenci), e dall'andatura alla bersagliera con cui il D'Azeglio avvivò l'EttoreFieramosca e il Niccolò de' Lapi, creando un tono di racconto intermedio fra il Manzoni e il Dumas, si nota in generale ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] d'ogni mossa mazziniana, e al momento di scendere a terra il M. fu arrestato, condotto a bordo della nave da guerra EttoreFieramosca e internato nel forte di Gaeta. Colà apprese che Roma era stata congiunta al regno d'Italia e se ne dolse, perché l ...
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GRAVINA, Pietro
Carlo Calcaterra
Umanista palermitano, vissuto dal 1452 al 1526. Fu poeta a Napoli, insieme col Pontano, col Sannazaro, col Cariteo. Signore del latino, dettò epigrammi, selve, elegie, [...] tra cui degni di nota i distici in lode di Prospero Colonna e di Pietro di Navarra, l'elegia in morte di EttoreFieramosca e l'Epicum carmen, di cui ci sono giunti solo frammenti, in lode di Consalvo di Cordova.
Opere: Oratio de Christi ad coelos ...
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disfida
s. f. [der. di disfidare], letter. – Sfida (a un combattimento, a un duello, o anche a una gara, a un gioco): fare una d.; mandare, gettare la d.; La d. accettata hanno i cristiani (T. Tasso); d. a scacchi; d. letteraria; la d. di...