FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] arrivo nella città, sicché, forse già dal 1540 - e, con certezza, nel 1544 - cominciò a tenervi lezioni sulla "aritmetica" (da Euclide) e sulla "sfera" (da Sacrobosco).
Decise quindi di andare a vivere per conto proprio ma, se lasciava a tal, fine la ...
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FANTONI, Filippo
Antonella Pagano
Figlio di Romolo, proveniente da nobile famiglia, nacque presumibilmente intorno al 1530 a Firenze, come attesta l'appellativo di "Florentinus" sempre presente accanto [...] di azione ai docenti.
Oltre ad illustrare un testo tipicamente matematico come il V libro degli Elementi di Euclide, scelta inusuale per le difficoltà concettuali dell'opera, che successivamente attirerà anche l'attenzione del giovane Galilei, il ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] Tra le opere più importanti, oltre quelle che sono state già citate all'interno della voce, ricordiamo: La Prospettiva di Euclide... Tradotta dal R. P. M. Egnatio Danti Cosmografo del serenissimo Gran Duca di Toscana... Insieme con la prospettiva di ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] farne un corso completo e, data la traduzione in italiano, destinato a un vasto pubblico.
Agli Elementi piani e solidi di Euclide posti brevemente in volgare, editi a Firenze nel 1731 (e altre sei volte nel '700), seguirono le Instituzioni meccaniche ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] dell'aritmetica e dell'algebra indiane ed arabe: ma l'opera nacque anche, come afferma l'autore, da una lettura approfondita di Euclide. Il B. accertò che l'Abbaco era stato scritto nel 1202 e nuovamente edito nel 1228, con un'aggiunta e una dedica ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] corso della sua attività accademica, il C. trattò successivamente del primo e del settimo libro degli Elementi di Euclide, della Sphaera del Sacrobosco. della teoria dell'astrolabio, della geografia di Tolomeo, dell'astronomia del sistema tolemaico ...
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GRAZIADEI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Calavino, presso Trento, il 2 luglio 1744, da un altro Giovan Battista, medico, e da Teresa Sardagna. La famiglia era antica in [...] , proporzione geometrica, proporzione continua, ragione composta, regole dialettiche); II, 59-99 (elemento quinto di Euclide, proporzioni aggiunte); III, 101-314 (divisione del calcolo, aritmetica numerica, numeri, fondamenti dell'aritmetica ...
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FAIFOFER, Aureliano
Luca Dell'Aglio
Nacque a Borgo Valsugana, in provincia di Trento, il 4 ag. 1843, da Giorgio e Celeste Sordo. Compì gli studi liceali e universitari a Padova, ove si laureò in matematica, [...] -32; in Enseign. mathém., XI (1909), p. 313; in Mathesis, I (1909), 1-2, pp. 14 s.; A. Frajese, L'opera didattica di Euclide dai suoi tempi ai nostri giorni, in Archimede, X (1958), pp. 133 ss.; F. G. Tricomi, Matematici del primo secolo dello Stato ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] ; più abile nell'introdurre il metodo della geometria nella meccanica, che disposto a enucleare i motivi logici del magistero di Euclide e dello stesso Archimede. Entro questi limiti, e per la tensione polemica della sua opera, il B. dev'essere ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] su una pubblicazione, il Nuovo Metodo, ovvero Duplicazione del cubo, costruita e dimostrata per gli soli elementi di Euclide (Augusta 1715) in cui l'autore - fanatico seguace della geometria antica e oppositore della geometria cartesiana - proponeva ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...