Cosmologia
FFrancesco Melchiorri
di Francesco Melchiorri
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La transizione della cosmologia dal 'complicato' al 'semplice' (1970-1980). ▭ 3. Dal 'semplice' al 'complicato' [...] chi o cosa abbia determinato questa precisa scelta (è il cosiddetto 'paradosso della metrica piatta', cioè di una metrica euclidea in espansione, dato che questa metrica è la soluzione delle equazioni per Ω = 1).
Per risolvere il paradosso della ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] nel progetto di Euclide; la meraviglia matematica è emigrata altrove. Non è detto quindi che la dimostrazione euclidea dell’esistenza dell’incommensurabilità sia quella originale. Ma qual è allora la dimostrazione originale? E come sono nate ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] quanto i manuali di istruzioni per le Tavole manuali. Pappo e Teone scrivevano per chi studiava matematica (soprattutto geometria euclidea), talvolta come fine a sé stessa, più spesso come parte di una più ampia educazione umanistica. Nel pezzo ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] limite semiclassico della teoria dei campi quantistici) si può vedere nel caso della struttura degli 'istantoni'.
In uno spazio euclideo a quattro dimensioni la condizione che l'integrale su tutto lo spazio della traccia di FμνFμν sia finito implica ...
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Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] di 2, la sezione definisce il numero irrazionale ‘radice quadrata di 2’. Il concetto di sezione è mutuato dal concetto euclideo di rapporto (Elementi, V 5), e si basa storicamente su procedure per il calcolo effettivo di frazioni che approssimano per ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] si ha 2⟨√5⟨3), la determinazione di questa radice è possibile soltanto per mezzo di rette e il ricorso a proposizioni euclidee: il suo "valore numerico" (῾adadiyya) resta ignoto agli uomini. Più avanti aggiunge: ciò che non ha un valore numerico è di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] , che malamente accolgono le sue scoperte matematiche, lo ‘disgustano’ ben presto. Si rifugia nella geometria sintetica euclidea e critica la trasformazione, di cui massimo responsabile ritiene Descartes, della geometria in calcolo algebrico: l ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] a (y,η), sia convessa rispetto a η, e che valga la [9] con un esponente p>1, dove ∣η∣ è ora la norma euclidea del vettore η=(η1,…,ηn), definita da ∣η∣2=∣η1∣2+…+∣ηn∣2. Il funzionale F è allora semicontinuo inferiormente su W1,p(ω) rispetto alla ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] , la più notevole delle quali fu lo studio di Rudolf Lipschitz del 1872 sulla geometria differenziale della dinamica non euclidea.
Studi
Belhoste 1991: Belhoste, Bruno, Augustin-Louis Cauchy. A biography, translated by Frank Ragland, New York-Berlin ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] gravità. Descartes affrontò a sua volta il problema geometrizzando a oltranza lo spazio fisico tridimensionale della geometria euclidea (la res extensa, intesa anzitutto in senso metafisico) e riferendo il moto rettilineo uniforme ai moti 'relativi ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...