VILLANUJEVA, Carlos Raûl
Pia Pascalino
Architetto venezuelano, nato a Croydon (Londra) il 30 maggio 1900. È stato uno dei primi sostenitori di una nuova architettura in Venezuela, al passo con lo sviluppo [...] europeo, culturale e tecnologico. La sua formazione è avvenuta in Europa, alla Ècole des Beaux Arts di Parigi, ma tutta la sua attività professionale è legata al Venezuela.
Il rapporto con l'architettura coloniale, specialmente all'inizio, è stato ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] Paesi nordici
Durante il Medioevo, lo sviluppo dell'architettura militare nei paesi nordici seguì a grandi linee quello del resto dell'Europa. Già nel sec. 11° venivano costruite fortificazioni in terra e legno, ma solo a partire dal 12° si iniziò a ...
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THANN
R. Lehni
Cittadina della Francia orientale, nella regione storica dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), posta allo sbocco di una delle vallate alsaziane dei Vosgi.La località, citata a partire dalla [...] nel 13°, divenendo un importante centro di pellegrinaggio dell'Europa centrale, posto sulla via di comunicazione tra l'Italia e taumaturgici e il suo culto si diffuse in tutta l'Europa occidentale; al pari di s. Giacomo divenne l'intercessore per ...
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Aigues Mortes
B. Sournia
Città della Francia meridionale nel dip. del Gard. Primo porto del regno capetingio sul Mediterraneo e luogo di imbarco per le due crociate di s. Luigi (1248 e 1270), A. fu [...] uno dei principali nodi commerciali fra l'Europa settentrionale e le grandi città marittime dell'Italia durante tutta la seconda metà del 13° secolo. Fondata e costruita ex novo, la città si estese nello spazio lagunare a O del delta del Rodano, in ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] di specie di felci e di piante superiori per unità di area risulta più elevato che nell'area circostante. In Europa centrale il numero di felci e di piante superiori è strettamente correlato alle dimensioni e alla densità della popolazione.
Nelle ...
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Arte
Piccola stanza che negli antichi palazzi signorili era riservata alla conservazione di oggetti e collezioni particolari, talvolta riccamente decorata e destinata a studio. È detto anche g., o stipo, [...] destinato ad arredare questo ambiente: variamente intarsiato, spesso di fabbricazione fiamminga, tedesca o fiorentina, fu di moda in Europa verso la seconda metà 16° secolo. Nelle gallerie artistiche e nei musei, il termine è passato a denominare ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] the Arts in Central Italy. The Provincia Romana c. 1220-c. 1320 (tesi), London 1980; E. Castelnuovo, Tomaso da Modena e l'Europa, in Tomaso da Modena e il suo tempo, "Atti del Convegno internazionale di studi, Treviso 1979", Treviso 1980, pp. 9-18; G ...
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PREFABBRICAZIONE
Pier Luigi NERVI
. Allo scopo di raggiungere una maggiore economia di materiali e mano d'opera, e una migliore qualità di esecuzione, a partire da qualche decennio la tecnica edilizia [...] problemi della ricostruzione edilizia dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale, e negli anni del dopoguerra si ebbe in tutta Europa un largo rifiorire di studî, proposte e progetti (v. casa; App. II, 1, p. 521). In Italia fu anche bandito ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] . 4-8, 82, 86-87, 89; G. de Francovich, Problemi della pittura e della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia, "II Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1954", Spoleto 1955, pp. 355-519: 421-435; N. Gabrielli, L'arte ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] a due piedi e mezzo (cm 76). L'unità di misura più importante in campo edilizio nelle Isole Britanniche come negli altri paesi dell'Europa occidentale fu la pertica (perch), talora di sedici piedi e mezzo o di cinque iarde e mezzo (m 5,029), anche se ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...