Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] a M. di frequentare attivamente gli ambienti intellettuali che costituivano il crogiolo della più avanzata ricerca filosofica e letteraria dell'Europa di allora. Specie alla "Maisonnette" di Meulan, presso la vedova del Condorcet, che conviveva con C ...
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GUASCO, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave)
Cesare Preti
Nacque a Bricherasio, presso Torino, il 22 febbr. 1712 da Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, [...] al G. una certa tranquillità economica e, con essa, la possibilità di intensificare i viaggi in Francia, Italia e altri paesi d'Europa.
Tra l'autunno del 1751 e la primavera del 1752 fu di nuovo a Torino, dove ascoltò la dissertazione che un giovane ...
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Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Mass., 1882). Elaborò i temi di rinnovamento religioso e culturale che ispirarono il gruppo trascendentalista. Grande prosatore, non costruì un [...] vitalità della Chiesa. Predicò occasionalmente fino al 1847, ma abbandonò la carriera ecclesiastica. Nel 1832-34 era stato in Europa, dove incontri con W. S. Landor (a Firenze), S. Coleridge, T. Carlyle e W. Wordsworth l'avevano confermato nella ...
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Pseudonimo del poeta francese Eugène Grindel (Saint-Denis, Parigi, 1895 - Charenton-le-Pont 1952). Tra i maggiori esponenti del surrealismo, ha raggiunto il vertice della propria opera con Poésie ininterrompue [...] sua poesia da tematiche individualiste, di lirismo amoroso, a contenuti di forte ispirazione sociale, maturati durante i suoi viaggi in Europa, in Asia e in Spagna, alla vigilia della guerra civile.
Opere
Le sue opere principali sono: Mourir de ne ...
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PANCRAZI, Pietro (App. I, p. 919)
Critico letterario, morto a Firenze il 26 dicembre 1952.
Dopo il 1938 pubblicò un'antologia di Racconti e novelle dell'Ottocento (Firenze 1939). Studî sul D'Annunzio [...] di M. Valgimigli (Bari 1953); Italiani e stranieri (Milano 1957).
Fece parte del comitato di redazione della rivista La Nuova Europa (1944-46); diresse varie collane letterarie, fra cui quella In ventiquattresimo per l'editore Le Monnier, e Romanzi e ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] come "sta giente dispietata e fetra" (vv. 460-62 e 28).
Più puntuali i frequenti accenni all'isolamento dall'Europa cristiana in cui Costantinopoli fronteggiò l'aggressione (o la vicina minaccia) turca, gli aiuti negati o inadeguati o tardivi. Anche ...
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Cenerentola
Francesca Borruso
Dalla cenere alla corte: il sogno di diventare principessa
La fiaba di Cenerentola è nota al grande pubblico anche grazie alla versione cinematografica di Walt Disney. [...] Cenerentola è una delle più famose di tutti i tempi: se ne trovano testimonianze in qualunque parte del mondo, dall'Europa alla Cina.
In Italia la prima versione scritta di Cenerentola è quella del napoletano Giambattista Basile, pubblicata nel 1634 ...
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Scrittore tedesco (Kaufbeuren, Allgäu, 1929 - Monaco di Baviera 2022). Autore anticonformista e versatile (romanziere, autore di testi teatrali, radiofonici ecc.), è stato tra gli animatori del Gruppo [...] Sommer der Anarchie (sotto forma di romanzo, 1972; trad. it. 1973); Palaver. Politische Überlegungen (1974; trad. it. 1976); Ach, Europa! (1987; trad. it. 1989). Del 1995 è la raccolta di poesie Kiosk. Neue Gedichte (trad. it. 2013), mentre sono ...
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Letterato e storico (Firenze 1495 - ivi 1555), figlio di Bernardo. Canonico di S. Lorenzo a Firenze (1515) e primo custode della Laurenziana; tra i primi ascritti all'accademia degli Umidi (1540), ebbe [...] (1546) aveva sostenuto derivare dall'etrusca, e questa dall'ebraica e dall'aramaica. Ma è noto soprattutto per l'incompiuta Istoria dell'Europa (post., 1566), che va dall'887 al 947, primo esempio di storia generale in italiano, ma il cui valore è ...
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Uomo di cultura tedesco (Dorpat, Livonia, 1813 - Berlino 1890). Fece studî umanistici nella città natale e a Berlino, compì quindi viaggi soprattutto in Italia, divenne in seguito lettore di tedesco all'università [...] . Ansichten und Streiflichter, 1867) e il singolare e importante per gli studî linguistici Kulturpflanzen und Haustiere in ihrem Übergang aus Asien nach Griechenland und Italien sowie in das übrige Europa. Historisch-linguistische Skizzen (1870). ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...