ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] romano come diritto dell'ordinamento imperiale. Del resto, il diritto comune che si diffonde dal sec. XV in tutta l'Europa non è più diritto comune in senso tecnico, in quanto emanato dall'Impero universale (come lo intende Bartolo da Sassoferrato ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] bene [...>. Dio m'è testimonio qual sia il cor mio, et la pace et concordia che vorrei vedere non solo in Europa, ma in tutto il mondo ad honore della religione et salute nostra; ma la botega et mercantia che molti fanno sotto questi pretesti ...
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La riforma delle misure di prevenzione
Francesco Menditto
Negli ultimi anni gli interventi diretti a contrastare le organizzazioni criminali si sono spesso concentrati sul potenziamento degli strumenti [...] nelle osterie o bettole».
La l. 1.10.2012 n. 172, con cui è stata ratificata la «Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007», modificando l’art ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] indagine attenta, sotto prospettive diverse, è condotta da G. Traina, Introduzione. Fratture e persistenze dell’ecumene romana, in Storia d’Europa e del Mediterraneo, diretta da A. Barbero, I, Il mondo antico, sez. III, L’ecumene romana, vol. VII, L ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] A., Stato e rapporti sociali di sesso, Milano 1989.
Del Re, A. (a cura di), I rapporti sociali di sesso in Europa (1930-1960), Padova 1991.
De Perini, A., Alcune ipotesi sul rapporto tra le donne e le organizzazioni storiche del movimento operaio, in ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] , «Diritto dell’Internet», 2007, 3, pp. 437-40.
L. Moscati, Il Code civil e il destino della proprietà intellettuale in Europa, «Rivista di diritto civile», 2008, 54, pp. 429-48.
A. Musso, Diritto di autore sulle opere dell’ingegno letterarie e ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] del popolo» ampiamente praticate nel triennio rivoluzionario 1796-1799, è il Memorandum ai popoli e ai governi d’Europa, redatto nel settembre 1859 da Tullo Massarani. L’atto, ricoperto da quindicimila firme rogate dai notai dei distretti mantovani ...
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Il diritto del lavoro nel primo biennio della legislatura
Tiziano Treu
Il contributo analizza le attività del primo biennio della legislatura del PD, partendo dagli effetti della cd. riforma Fornero [...] equilibrio fra le regole protettive nel rapporto e tutele/sostegni sul mercato del lavoro: la strada da tempo indicata dell’Europa e sperimentata con vari gradi di successo. Anche le migliori pratiche europee di flexicurity sono state messe a dura ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] . Mori, Ortodossia e intesa con lo Stato italiano: il caso della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa meridionale, «Quaderni di diritto e politica ecclesiastica», 24, 2007, 1, pp. 399-412.
139 G. Long, Le confessioni «diverse ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] " (v. Klein, 1989, p. 358). Tuttavia tale rivoluzione si compì in un arco di tempo molto lungo, e secondo alcuni archeologi in Europa si affermò soltanto intorno ai 25.000-20.000 anni fa. In Africa il passaggio dalla età della pietra media a quella ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...