L’arte delle mostre
Paola Nicolin
Dalla fine degli anni Novanta del 20° sec., il numero delle grandi esposizioni internazionali d’arte contemporanea ha conosciuto un aumento significativo. Anche se [...] fredda, la caduta del muro di Berlino, la dissoluzione dei regimi totalitari nell’Europadell’Est, l’abolizione dell’apartheid sudafricana, l’apertura della Cina al mercato e il suo conseguente sviluppo economico, l’apertura degli Emirati Arabi ...
Leggi Tutto
Grandi strutture sospese
Marco Petrangeli
In un periodo storico caratterizzato dal rapido sviluppo e dalla diffusione delle comunicazioni digitali, la mobilità fisica di merci e persone continua a rappresentare [...] di nuove infrastrutture stradali e ferroviarie nelle aree di recente sviluppo (Europadell’Est, Asia, America Meridionale) e in quelle in via di sviluppo.
La costruzione delle infrastrutture per il trasporto è sempre stato un processo lento e ...
Leggi Tutto
Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] santi Cirillo e Metodio, inventori e diffusori del cirillico nel mondo slavo nel secolo IX.Emblematico dello sviluppo delle fondazioni nell'Europadell'Est è soprattutto il fatto che Michail Gorbačëv, nell'abbandonare il ruolo storico da lui svolto ...
Leggi Tutto
Atletica - Le specialità: la maratona
Giorgio Reineri
La maratona
Il regolamento IAAF
È la regola 240 a stabilire le caratteristiche che devono essere rispettate nell'approntare il percorso della [...] specifico si sarebbe sviluppata soltanto negli anni Venti, sull'esempio della scuola finlandese. Successivamente, nel secondo dopoguerra, toccò agli atleti dell'Europadell'Est, i sovietici in particolare, pianificare un tipo di preparazione ...
Leggi Tutto
Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] produzione scientifica realizzata su questa materia, in quei decenni, dall’Europadell’Est aveva suscitato anche un’utile (anch’essa unilaterale) risposta da parte dell’antichistica occidentale, soprattutto tedesco-occidentale e statunitense, volta a ...
Leggi Tutto
Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] A livello nazionale lo sport è stato fortemente influenzato dallo sviluppo delle politiche regionali nell'Europa occidentale e dal crollo del socialismo negli Stati dell'Europadell'Est. Si tratta in realtà di una 'resurrezione' del nazionalismo solo ...
Leggi Tutto
Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] sudanese. Oppure, si può cercare di osservare la propria realtà con gli occhi dell’estraneo, dell’alieno, come l’immigrato da un non meglio precisato Paese dell’Europadell’Est che lava i piatti in un rinomato ristorante londinese, in The road home ...
Leggi Tutto
Temi olimpici: il collezionismo
Daniele Poto
I tre settori del collezionismo olimpico
Dei tre grandi filoni del collezionismo olimpico il primo a consolidarsi è stato quello della filatelia, il più [...] olimpiche è stato ingente soprattutto negli anni Settanta-Ottanta, alimentato dagli atleti dell'Europadell'Est, mantenuti solo dallo sport di Stato, senza nessuna ulteriore prospettiva di professionismo. Oggi questa compravendita è predominio ...
Leggi Tutto
Geni e ambiente nello sviluppo del comportamento
Igor Branchi
Cenni storici
Il fenotipo di un organismo, il complesso delle sue caratteristiche morfologiche e funzionali, è determinato dall’influenza [...] in condizioni di forte deprivazione sociale ed emotiva (come in alcuni orfanotrofi dell’Unione Sovietica e dei Paesi dell’Europadell’Est prima della caduta del muro di Berlino). Questi individui, da adulti, presentavano problemi comportamentali ...
Leggi Tutto
Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] esterno è stato determinante in una ormai ampia serie di movimenti e di azioni, in America Latina come nei paesi dell'Europadell'Est, in piazza Tien-An-Men come in Sudafrica. Nel corso del Novecento e in misura crescente nella seconda metà del ...
Leggi Tutto
est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...