cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] conformemente agli ideali cristiani che permeavano la società medievale, la vita terrena era concepita come preparazione ° secolo), il quale allargò il suo sguardo dai popoli dell'Europa agli abitanti del resto del mondo. "Anche gli abitanti della ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] vicenda che gli aveva assegnato nell'ambito della cristianità medievale un ruolo preponderante e non ancora del tutto superato politico della restaurazione del potere nelle vaste regioni dell'Europa avute in eredità e riconosciutegli, sia pur a titolo ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] 397 e, a parte, Roma 1994.
E. Pispisa, Messina medievale, Galatina 1996.
Si occupano specificamente di Messina nell'epoca sveva: . Relazioni e rapporti con il mondo mediterraneo e l'Europa continentale nelle età normanna e sveva, in Id., Medioevo ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] condizione dei fiumi veneti nell'età preromana, romana, medievale e moderna, criticava l'"ostracismo" di Venezia : P. Paleocapa, Venezia 1990, p. 124; S.Ciriacono, Acque e agricoltura nell'Europa moderna. Il caso veneziano, Padova 1992, pp. 142, 153. ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] 7, 1954, pp. 378-381 (ora in Ead., Scritti di storia medievale, a cura di F. Bocchi-A. Carile-A.I. Pini, Bologna e Catania. Relazioni e rapporti con il mondo mediterraneo e l'Europa continentale nelle età normanna e sveva, in Id., Medioevo meridionale ...
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Lombardia
Claudio Cerreti
Ricchezza e bellezza
La Lombardia è la regione italiana più vicina ai livelli di produzione e di reddito europei: secondo alcuni, da questo punto di vista, la più europea delle [...] delle università più antiche del mondo, ricca di stupende chiese medievali e di molti altri edifici, che ha sviluppato attività , l’economia lombarda è tra le più vitali d’Europa e continua ad attirare immigrati, italiani e soprattutto stranieri. ...
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Campania
Claudio Cerreti
Terra di contrasti
Non è facile definire la Campania. Ha un lungo litorale, ma non è solo una regione marittima: l'interno è montuoso e in qualche tratto i monti arrivano al [...] economica e culturale (Napoli fu per secoli la città più popolosa d'Europa) ad altri di stasi o decadenza. Unita al Regno d'Italia nel loro, non formano una 'rete'. Salerno ha un centro medievale molto bello, che risale a quando era capitale di un ...
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Toscana
Claudio Cerreti
Il bel paesaggio per eccellenza
Non è facile trovare un’altra regione al mondo che, come la Toscana, evochi così immediatamente l’idea di bellezza, eleganza, armonia: e non è [...] signori
Su una struttura territoriale così solida, il declino urbano medievale fu qui meno grave che altrove e la ripresa dopo il Mille fu più rapida e generale che nella maggior parte d’Europa.
Dapprima Lucca (già nell’8° secolo), poi Pisa (dall’11 ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] la loro prole), l’unità base della società europea in Età medievale e moderna. Invece in Medio Oriente e in tutte le aree l’apice dei roghi contro le streghe si verificò nell’Europa centrosettentrionale (15°-16° sec.), colpì in prevalenza donne ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] speculativa del d. s’interessò il pensiero medievale. Nella concezione medievale lo stesso d. soggettivo acquista un nuovo vigente e generale in Italia e in gran parte d’Europa, fino all’entrata in vigore delle codificazioni moderne. Nel corso ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: la s. giallo-nera (lat. scient. Salamandra...