civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] 16°. Intanto F. Guizot proponeva la sua concezione di una unità della civilisation come elaborazione fondamentalmente francese ma capace di abbracciare l’intera Europa. E l’uso della nozione della civilisation come categoria storiografica unificante ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] sarebbe stata utile in futuro, e poi quello in Francia, presso le unità italiane del II corpo d'armata. Per le sue conoscenze, e forse critico di Ch. de Gaulle e favorevole a una "Europa-patria" anticomunista.
Non ottenne un secondo mandato e, ...
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marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] che diedero al naviglio minore la possibilità di colpire a morte le unità maggiori, dal 1880 solo di notte, con le torpediniere, poi, in Asia, l’altro fra Gran Bretagna e Germania in Europa, entrati pesantemente in gioco il primo nella guerra russo- ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] della società europea. Del resto, la nascita degli Stati Uniti d’America – luogo di approdo di emigranti provenienti da dei loro incontri e dei loro scontri. Lo stesso sviluppo dell’Europa deve perciò essere riportato a un quadro più vasto, a quella ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] delle Cortes fu definitivamente debellata da Carlo V unitamente alla rivolta dei comuneros nel 1522; a un che si manifesta successivamente in quasi tutti i Paesi, specialmente d’Europa, è quindi quella di creare assemblee parlamentari, alla cui base ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] nella facoltà filosofica, di storia e statistica universale d'Europa, e particolare d'Italia - e un lungo processo a Parma di V. Gioberti con un intervento in favore dell'unità italiana e, pochi giorni dopo, di prendere ancora la parola nel ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] di nuovi Stati, come dimostra l’aumento dei membri delle Nazioni unite: erano 51 nel 1945, all’atto della sua costituzione; divennero una svolta decisiva nella storia del nazionalismo. Nell’Europa devastata e distrutta si levarono autorevoli voci di ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] aver aperto anche per l'Italia, ritornò in Europa. Da Marsiglia all'inizio del 1831 rientrò nella . napoletana, II (1941), pp. 169-175; E. Di Nolfo, Storia del Risorgimento edell'Unità d'Italia, VI,Milano 1959, pp. 310, 316-320; VII, Milano 1960, pp. ...
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MAFFEI, Alessandro Ferdinando
Rotraud Becker
Nacque a Verona il 3 ott. 1662, terzo figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia dei conti Pellegrini. Suo fratello fu il celebre letterato e antiquario [...] ag. 1699, un periodo di vacanza che dedicò a un tour attraverso l'Europa.
Il viaggio lo portò in Olanda e in Francia, a Torino e a Verona . Prima dell'arrivo di Massimiliano Emanuele con le sue unità, la posizione fu conquistata e il 2 luglio l' ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] mentre le popolazioni barbariche si andavano facendo più attive, sia in Europa sia in Oriente. La scelta di Commodo e, dopo di lui a una serie di imperatori che riuscirono a rinsaldare l’unità politica e militare dell’Impero. Il più importante fu ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
controdazio (contro-dazio) s. m. (usato spec. al pl.) Dazio che colpisce, come strumento di ritorsione simmetrica, le esportazioni delle manifatture di un altro Stato. ◆ Certo, l’amministrazione Usa non sembra avere un gran margine di manovra....