Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] qualche altro esempio: lig. nevu, istriano e venez. ant. n(i)evo < nepos; napol. sorə, sardo sòrre < soror (si l’Italia dialettale si segnala il passaggio al femminile di una serie di antichi neutri (➔ neutro): nel Nord la late, la sal(e), la ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] esplorare e far conoscere. Ma nella lunga durata dell'evo moderno, durante lo svolgersi della scuola anatomica patavina che della frattura che si è consumata fra i moderni e gli antichi, e nel titolo lascia supporre che il motivo vada ricercato, ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] le divergenze di opinione, applicando a loro modo l’antico motto di Ignazio di Loyola: «in una fortezza assediata in Uruguay, René Préval a Haiti, Michelle Bachelet in Cile, Evo Morales in Bolivia, Daniel Ortega in Nicaragua, Rafael Correa in ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] 1879, II, pp. 255 ss.; Marzagaia, De modernis gestis, in Antiche cronache veronesi, a cura di F. e C. Cipolla, in Monum. , VI (1897), pp. 49-128; G. Mancini, Cortona nel Medio Evo, Firenze 1897, p. 224; A. Colombo, Un contributo alla storia di ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] s. VI, 65, 1980, 7, pp. 1-30; M. Salmi, Nota sulla basilica di San Salvatore di Spoleto, in Passaggio dal mondo antico al Medio Evo. Da Teodosio a San Gregorio Magno, "Atti dei Convegni dell'Accademia dei Lincei, Roma 1977", Roma 1980, pp. 139-146; J ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] . si decise a rompere i rapporti con il suo antico protetto a causa dei suoi perfidi intrighi. La nota e gli inizi della Biblioteca Marciana, in Venezia e l'Oriente fra tardo Medio Evo e Rinascimento, a cura di A. Pertusi, Venezia 1966, pp. 159-182 ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] non in strofe.
La Passione cassinese, indicata come il più antico reperto del dramma sacro in volgare, si compone di tre quinari nelle origini romanze, in Concetto, storia, miti e immagini del Medio Evo, a cura di V. Branca, Firenze, Sansoni, pp. 483 ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] France 34, 1948, pp. 63-94; A. Petrucci, Le biblioteche antiche, in Letteratura italiana, a cura di A. Asor Rosa, II, Bischoff, Biblioteche, scuole e letteratura nelle città dell'alto medio evo, in La città nell'Alto Medioevo, "VI Settimana di studio ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] 2988). L'elezione a pontefice, il 31 ag. 1464, del suo antico allievo veneziano Pietro Barbo con il nome di Paolo II suscitò nuove attese V. Sansonetti, Le pubbliche scuole in Vicenza durante il Medio Evo e l'Umanesimo, in Aevum, XXVI (1952), pp. 169 ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] posto in appendice a C. Delcorno, G. da P. e l'antica predicazione volgare, Firenze 1975, pp. 12 s., 14, 291-411, 451 empietà nel secolo XIII in Italia, in La religiosità popolare nel Medio Evo, a cura di R. Manselli, Bologna 1983, pp. 256-278; ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...