(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] atti dello stato civile, edita a cura dell'Istituto centrale di statistica.
Antropologia: G. Nicolucci, Antropologia dell'Italia nell'evoantico e nel moderno, in Atti R. Acc. sc. fis. mat. Napoli, s. 2ª, II (1888); R. Livi, Antropometria militare ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] costituirebbe una linea unita e continua, non esercita più la funzione prevalentemente separatrice che ebbe nell'evoantico tra Gallia e Germania e non sarebbe scelto opportunamente come linea divisoria. Verso oriente, essendo principale differenza ...
Leggi Tutto
MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] , Pisa 1977; L. Brecciaroli Taborelli, Sentinum. La città - il museo, Castelpiano 1978; A. Polverari, Senigallia nella Storia, i, EvoAntico, Urbino 1979; L. Mercando, Resti di edifici rurali nelle Marche, in Not. Scavi, 23 (1979), p. 89 ss.; Id ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] , che ripresero vigore alla fine dell'evoantico. Le vicende storiche hanno modificato i lineamenti . fino all'età augustea si colloca la fase storica del mondo antico nella quale la schiavitù conobbe il suo sviluppo maggiore, tale da suggerire ...
Leggi Tutto
Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] sta lo stesso principio della centralità della famiglia nella vita economico-sociale: tratto comune del Medioevo e dell'EvoAntico, del mondo germanico e di quello bizantino, che ha coinvolto ab immemorabili anche la protimesi. La vocazione alla ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] volesse indicare una data per fissare il principio dell'evo moderno nella Spagna, non si potrebbe segnare altra la Rosa del 1660 su testo di Calderón de la Barca. La più antica opera, conservata in Spagna, di cui si conosca almeno in parte la musica ...
Leggi Tutto
INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] a intervalli scoppiarono e furono soffocate nel sangue.
Tra gli antichi che non ebbero macchine né così potenti né cosi perfette con i caratteri mobili fece sorgere, fin dall'inizio dell'evo moderno, un'industria la quale applicava i metodi che, ...
Leggi Tutto
Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] , Roma 1905; id., La Chiesa e la Storia economica del Medio Evo, ibid. 1907; id., Le società di commercio medievali in rapporto con in liquidazione; e il Banco di Roma, che è il più antico di tali istituti, essendo sorto fin dal 1880, ma che soltanto ...
Leggi Tutto
(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] una relazione su Formazione storica dell'Europa e diritto internazionale nel medio evo (1942); e il Besta tornò ancora sul tema con uno studio sul Diritto internazionale nel mondo antico nel 1946. Nello stesso anno G. Vismara diede alle stampe gli ...
Leggi Tutto
evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...