Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] sugli organismi viventi. In questo saggio ci chiediamo se i meccanismi della evoluzione naturale si applichino soltanto agli organismi viventi, o se anche alcune specie molecolari si possano adattare in maniera ottimale a funzioni specifiche. Poiché ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] precedettero l'origine del genere Homo e di H. sapiens: la storia della nostra specie rappresenta appena l'ultimo 3% dell'intervallo temporale dell'evoluzione degli Ominini. In quinto luogo, infine, molte caratteristiche sono presenti non solo negli ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] dello sviluppo. Determinante, da questo punto di vista, è stata l'evoluzione della moderna genetica molecolare dello sviluppo, che ha dimostrato la presenza, in specie appartenenti a gruppi zoologici molto diversi, di un grande numero di geni ...
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Evoluzione interdipendente di caratteri a determinazione genetica in due o più specie che mostrano un’interazione ecologica evidente; è spesso rappresentata da una serie di risposte evolutive reciproche [...] si riferisce a un processo di selezione reciproca e di risposte adattative in un sistema limitato, costituito da poche specie, in grado di determinare proprietà esclusive del sistema stesso. La c. è alla base delle associazioni mutualistiche: la ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] si può vedere nel fatto che l'uomo è l'unica specie animale che ha avuto effettivamente una evoluzione culturale continua e cumulativa.
Evoluzione culturale per variazioni successive
L'evoluzione culturale è il mutamento di memi nel corso del tempo ...
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Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] nicchie ristrette sono specializzati in uno o più aspetti del loro ambiente; queste specie sono più soggette a estinzione e a esplosioni di rapida evoluzione rispetto a quelle a nicchia ecologica ampia, che hanno la tendenza a vivere nelle condizioni ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] è un puro pregiudizio scegliere alcuni di questi come nicchie ecologiche reali alle quali l'evoluzione possa adattare o meno alcune specie. Questa definizione esistenziale di nicchia ecologica rende privo di significato il concetto di adattamento dal ...
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specie
Anna Loy
L’unità fondamentale della storia della vita
Fino all’avvento delle teorie evolutive, le specie erano considerate immutabili. La scoperta dei meccanismi evolutivi e delle basi genetiche [...] più considerate entità fisse e immutabili, ma unità dinamiche in continua evoluzione. L’evoluzione avviene grazie alla selezione naturale, che agisce sugli individui di una specie che esprimono alcune varianti dei loro geni. Gli individui che fanno ...
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evoluzione reticolata
Alessandro Minelli
La struttura ramificata dell’albero si presta bene a rappresentare i rapporti di parentela tra le diverse specie, nella misura in cui essi corrispondono al modello [...] appartenenti a linee evolutive anche molto lontane. È tuttavia l’endosimbiosi la causa dei fenomeni più notevoli di evoluzione reticolata, in particolare di quelli che hanno dato origine al mitocondrio della cellula eucariote e al cloroplasto della ...
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evoluzione aperta
Saverio Forestiero
Definizione attribuita all’evoluzione biologica per il fatto che essa è intrinsecamente incessante e con esiti largamente imprevedibili. Se osservati nella loro [...] ad alcun fine o traguardo; essi non sono percorsi progressivi. La nozione di evoluzione aperta tiene conto non solo dei mutamenti intrinseci del genoma delle specie e di quelli dell’ambiente che interagendo per via selettiva possono sfociare nel ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...