COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] di dotis datio (il C. segue Windscheid nell'opinare una evoluzione estensiva); 2) chi abbia la proprietà della dote durante il di colpa, il deviare cioè da quella diligenza normale che un uomo medio usa in quelle circostanze di tempo e di ambiente, ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] razionale dell'amministrazione pubblica (vedi il saggio Evoluzione del ruolo e delle strutture della pubblica amministrazione della responsabilità il vero senso dell'azione dell'associazione.
Uomo sereno e problematico, schivo e coraggioso, il B. ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] rientro in Italia dei titoli di Stato. L'evoluzione delle vicende internazionali non consentì di realizzare la pp. 17-91; O. Fantini, L. LUZZATTI, Luigi sociologo, economista, uomo di Stato nel 25( anniversario della morte, Roma 1952; M. Ruini, ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] forma di un esame erudito e sistematico dell'intera evoluzione dell'istituto del codicillo. L'analisi critico-legale in tutta la vita nostra, e niente amare più se stesso, che l'altro uomo, a se simile" (I, p. 27). Quie altrove, la lettura dell ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] quanto offrirne una nuova interpretazione, esaminandone l'evoluzione dalla disgregazione dell'Impero romano sino al andava di paese in paese urlando di aver catturato "un grand'uomo".
Giunto a Chambéry la sera del 26 marzo 1736, Gastaldi consegnò ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] conciliari, che pure aveva ragioni più profonde, correlate all'evoluzione dei rapporti di forza in Germania. Di fronte all' termini al nunzio che non voleva trovarsi nella situazione di un uomo accerchiato da astuti furfanti, "l'uno de quali dà una ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] quale affermò con forza l’autonomia e l’indipendenza del potere giudiziario. Fu inoltre artefice e ispiratore dell’evoluzione della giurisprudenza nel primo quarto del XX secolo. Particolare notorietà ebbero la sentenza della Corte di Appello di ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] è la conseguenza necessaria e insieme la causa dell'evoluzione morale della società di cui costituisce la "coscienza organizzata in analogia al diritto) per volontà arbitraria dell'uomo ma solo naturalmente. Ogni ricezione o mutamento istituzionale, ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] compito non poteva riuscire congeniale a un uomo incline a una religiosità prossima ad atteggiamenti il monotono fluire di una carriera che si dipanava senza alcuna significativa evoluzione, il 6 ag. 1664 il G. era eletto ambasciatore in Francia ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] favore del nipote Filippo Maria. Apparentemente non approvò la successiva evoluzione di Paolo IV, il suo nepotismo e il suo zelo sua conclusione. Morì a Roma il 21 genn. 1564.
Né uomo d'azione né grande diplomatico, il C. non fu purtuttavia una ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...