L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] le coppie di aggettivi distanziati tra loro («un valente uomo di corte e costumato»: I, 87), i costrutti della complicazione ipotattica, la crescita delle frasi semplici, l’ampia autorizzazione all’ellissi del verbo. Basti pensare all’evoluzione ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ma che cosa volete caro amico, quando la sventura s’imposessa d’un uomo e vuole torturarlo in tutto, è inulite che si può sfugere di la frutto di una sensibilità scientifica per l’evoluzione e l’assetto delle lingue, fu appunto un grande linguista, ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] tasso usato per l'orzo (razione mese/uomo) corrispondeva proprio all'unità c; ossia, poiché 1c=5M=30m6, un uomo riceveva un quantità di orzo di 1m6 al differente. Molti esperti ritengono che l'evoluzionedella scrittura cuneiforme in direzione di un ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] egli che, quando egli è venuto a quello della camera mia, anzi che egli l’apra, in altre lingue, come effetto di un’evoluzione più vistosa. Essa dipende dalla forma ( per fargli intender bene che non ero uomo da farmi canzonare da lui […] (Pirandello ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] arrivata solo il giorno prima: non ammetteva che l’uomo [o la madre, Franco, ecc. − comunque un Consensus Group, un’auspicata evoluzione degli attuali vertici tra i e mi tocca. Mi tocca la luce, mi fa delle carezze da ferma, e con le sue dita, lunghe ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] 594). Per i nomi della III, la desinenza -i della lingua è spiegata da alcuni come il risultato della normale evoluzione fonetica di -es di soggetto e oggetto (che < quem e quĭd: l’uomo che ride, il libro che ho comprato) e una usata per ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] E dicono molti uomini ch’esse indovinano quello che dee addivenire all’uomo (ivi, libro 5, cap. 21)
Nel suo insieme, il sistema lui / lei / loro a scapito delle forme concorrenti. Si tratta di un’evoluzione antica (i primi esempi sono duecenteschi), ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] Italia centrale già agli inizi del primo millennio a.C., è diventata uomo in fiorentino – e poi in italiano – senza che nessuno, di ’evoluzione normale si erano invece trasformati. Al tempo stesso, grazie ai latinismi l’italiano si dota della ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] loro forma almeno un milione di anni prima che vivesse l'uomo di Neandertal. Perciò, in una prospettiva evoluzionistica è necessario collocare la lingua parlata non all'inizio dell'evoluzione del linguaggio, ma in un'epoca molto più vicina a quella ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] a una lingua vivente quale il fiorentino, in perenne evoluzione. Gelli aveva attribuito gran valore all’uso, ma proposito del sessismo, le Raccomandazioni della Commissione nazionale per la realizzazione della parità tra uomo e donna, pubblicate nel ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...