Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] per comunicare, elaborare e immagazzinare informazioni.
L'evoluzione dai contrassegni alla scrittura logografica sumerica ha consentito d'individuare il significato di alcune di queste unità di calcolo; è stato così stabilito che il sistema dei ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] perfetto passivo latino, di un valore aspettuale stativo-risultativo. L’apparire di strutture come Cyrene ːa]; lat. castanea > it. castagna [kasˈtaɲːa], per via di [kasˈtanja];
(e) l’evoluzionedi [w] in [v] (intorno al IV secolo).
Tra il V e il ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] di cogliere direzioni dievoluzione diacronica.
Tradizionalmente si considerano come afferenti alla pragmatica tre tipi principali di come sapere, verbi di cambiamento distato come smettere, espressioni iterative come di nuovo) e fenomeni ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] il sistema dei rapporti fra i termini (suoni, forme, costrutti, ecc.) coesistenti in un determinato stato della lingua; o lungo l’asse del tempo, illustrando l’evoluzionedi un certo elemento nell’intervallo fra l’epoca A e l’epoca B. Si avrà, nel ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] è andata a scuola
(16) quel particolare è stato notato da tutti / quella particolarità è stata notata da tutti
(17) Mario è simpatico / posizione fissa del verbo in seconda posizione.
Nell’evoluzionedi queste varietà si attua, grosso modo dal ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] considerazioni che possiamo svolgere giudicando a distanza l’evoluzione successiva dell’italiano. La svolta nella storia centri del potere. Con la creazione, nel 1924, di un’emittente radiofonica diStato, l’EIAR (➔ radio e lingua), si posero problemi ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] conquista secolare. Anche se può non risultare evidente, le regole che le grammatiche compendiano sono la sintesi di un’evoluzione in cui sono state coinvolte trasformazioni interne alla lingua e mutamenti esterni. Tutto ciò si riverbera nelle scelte ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] si indicava la difficoltà di dare regole a una lingua vivente quale il fiorentino, in perenne evoluzione. Gelli aveva attribuito Prontuario di pronunzia e di ortografia destinato a diventare strumento ufficiale dell’EIAR, l’ente radiofonico diStato ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] atona il precedente schema si riduce a cinque elementi, perché fuori d’accento è stata neutralizzata l’opposizione tra medie chiuse e aperte:
(2) ī > /i in cui, mentre le vocali velari hanno avuto un’evoluzionedi tipo sardo (ŏ e ō > o: [ˈko ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] autografa del Boccaccio nell’Archivio diStatodi Perugia, «Rassegna degli Archivi diStato» 22, 3, pp. (1990-1992), Sull’evoluzione del fiorentino nel Tre-Quattrocento, «Nuovi annali della Facoltà di magistero dell’Università di Messina» 8-10, pp ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...