CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] sorprendente il fatto che l'Assunta trinese (per la verità una Immacolata Concezione) mostri ben scarsi segni di evoluzione stilistica rispetto alle opere di oltre venti anni più antiche (la lettura è resa insicura dalla cattiva conservazione).
A ...
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GORRINI, Giacomo
Luca Micheletta
Nacque a Molino dei Torti, presso Alessandria, il 12 nov. 1859, da Carlo e Teresa Torraga. Conseguita la laurea in lettere e filosofia nel giugno 1882 presso l'Accademia [...] di quello, di più antica data, armeno e di quello curdo, più recente. Seguì, dunque, con attenzione non solo l'evoluzione politica dei rapporti delle varie nazionalità con il governo di Costantinopoli ma anche lo sviluppo delle tensioni tra i vari ...
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LUCCARDI, Vincenzo
Francesca Franco
Nacque a Gemona il 23 febbr. 1808 (cfr. Genealogia, in Archivio privato Mario Luccardi), settimo di dieci figli, da Giuseppe e Lucia Scavi. Proveniente da una famiglia [...] tomba in stile neorinascimentale dei coniugi Vannutelli (Roma, basilica dei Ss. Apostoli) a un moderato verismo. Evoluzione ben visibile nelle opere presentate quello stesso anno all'Esposizione italiana agraria, industriale e artistica di Firenze ...
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DUODO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Pietro di Girolamo, del ramo principale della casata, quello di S. Maria Zobenigo, e di Chiara Foscarini di Nicolò di Alessandro, nacque [...] richiesta - consiste ai nostri occhi nella dettagliata analisi compiuta dai due sottoscrittori a proposito della genesi e dell'evoluzione tecnico-economica compiuta dal prodotto.
Infine, il 29 sett. '99, l'ultima e più prestigiosa nomina, quella di ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] e Joseph Parrocel.
Alle opere del G. fin qui elencate, per le quali è al momento impossibile tracciare un'evoluzione stilistica e definire una plausibile scansione cronologica, se ne possono aggiungere molte altre segnalate in collezioni private a ...
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COLETTI, Ferdinando
Loris Premuda
Nacque a Tai di Cadore (Belluno) il 17 ag. 1819 da Giuseppe, negoziante di legnami, e da Carolina Codecasa. Quando compì gli otto anni, tutta la famiglia si trasferì [...] e programmatici di una facoltà medica, quella padovana, in netta ripresa al tramonto dell'Ottocento.
È percepibile l'evoluzione maturatasi nel maestro padovano rispetto ai suoi insegnanti sul binario della scienza positiva, qualora si esamini il ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] dell’artista, attore comico e drammatico, cantante e mimo, rispose perfettamente ai rapidi mutamenti in atto e all’evoluzione simultanea e combinata dei mezzi di produzione spettacolare: teatro, cinema, radio e televisione. Nel 1951 esordì alla radio ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] tecnologia costruttiva. La, complessa struttura proposta per la copertura del Politeama, che può considerarsi un'ulteriore evoluzione di quanto elaborato sul medesimo tema per il teatro Massimo, sollevò in, ambito locale molte critiche: ancora ...
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MALDACEA, Nicola
Stefania Chiocchini
Nacque a Napoli, il 29 ott. 1870, da Ernesto, di origine calabrese, e da Concetta De Vincentiis, napoletana; unico figlio maschio ebbe due sorelle, Evelina ed Ermelinda.
Il [...] dalle iniziali canzoni brillanti che lo avevano fatto precedentemente conoscere, alle macchiette vere e proprie.
Questa rapida evoluzione fu propiziata in particolare, almeno all'inizio, dalla fantasia e dal gusto del già citato Ferdinando Russo ...
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FOLLI (Folius, Follius, Fuoli), Cecilio
Antonella Pagano
Figlio di una Ludovica di cui non si conosce il casato e di Ercole, appartenente all'illustre e rinomata famiglia di Fanano presso Modena, la [...] tra i due; spesso il F. si recava a Padova, dove Bartholin risiedeva, sia per discutere con lui l'evoluzione delle sue ricerche sia per fare dimostrazioni pratiche di anatomia. A riprova di ciò nel carteggio di Bartholin, Epistolarium medicinalium ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...