LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] si distingue tra jiddisch occidentale, varietà parlata nell'Europa centrale, e jiddisch orientale, che rappresenta l'evoluzione successiva della lingua.
Lo jiddisch occidentale, la varietà medievale parlata nell'Impero, si sviluppa in ambito ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] 3.2.2 Posizione. La posizione dei clitici rispetto al verbo è più variata che in altre lingue, come effetto di un’evoluzione più vistosa. Essa dipende dalla forma (finita o non finita) del verbo. I casi sono i seguenti:
(45) verbi non finiti:
clitico ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] aperta la questione di un’eventuale delimitazione del raggio d’azione del GCG [= Global Consensus Group, un’auspicata evoluzione degli attuali vertici tra i grandi Paesi del mondo] su base tematica. Occorre infatti chiedersi se sia opportuno che ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] origini, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 2°, pp. 5-40.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia: evoluzione e codificazione, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 1°, pp. 139-227.
Petrucci, Armando (1983), Il libro manoscritto ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] che hanno interessato le parole di trafila diretta, ma solo parzialmente, e solo ad alcune di quelle evoluzioni.
Dal punto di vista strutturale, i latinismi sono ➔ prestiti, cioè lessemi passati da una lingua straniera (qui, il latino) in fiorentino ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] . Lingua, dialetto e società. Atti del Colloquio (Roma, 3-4 dicembre 1997), Roma, Bulzoni.
Lorenzetti, Luca (1993), Evoluzione dialettale e variabilità linguistica nei Castelli Romani, «Contributi di filologia dell’Italia mediana» 7, pp. 171-191 ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] , abbia risentito del contatto con la religiosità autentica di uomini come il Contarini e il Carafa ed anche dell'evoluzione che in questo senso cominciò a manifestarsi nella parte più avvertita dell'ambiente curiale, come sta a testimoniare pure ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , poi anche allo sviluppo di un’industria meccanica (macchine agricole, materiale ferroviario e bellico), con qualche evoluzione nel settore della metallurgia (alluminio), un crescente ricorso all’energia idroelettrica e una lenta espansione dell ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] e con la scalanatura estesa per l’intera lunghezza, ebbe luogo nel Nordamerica intorno al 9000 a.C. Tale evoluzione sembra coincidere con l’estinzione di parecchi equidi e camelidi, dei mammut, e di altri rappresentanti della megafauna pleistocenica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , questo libro ne respinge le conclusioni materialistiche contrapponendogli un evoluzionismo in sintonia con il principio creazionista cristiano. L’evoluzione degli esseri non è dovuta al caso, ma a una «forza occulta» creata da Dio in vista della ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...