Botanico svizzero (Kilchberg, Zurigo, 1817 - Monaco di Baviera 1891), prof. all'univ. di Monaco (dal 1857); socio straniero dei Lincei (1890). Autore di fondamentali ricerche sulla teoria dell'ereditarietà [...] fisiologia vegetale (accrescimento della membrana cellulare) e di sistematica. Criticò il darwinismo e formulò una teoria dell'evoluzione per cause interne. Fra le opere: Die neueren Algensysteme und Versuch zur Begründung eines eigenen Systems der ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] la madre poetessa, traduttrice, ecc.) ed i frequenti viaggi in Italia e all'estero concorsero fattivamente alla sua formazione ed evoluzione culturale.
Viaggiò per ben dodici anni, dal 1838 al 1850. La prima tappa fu Firenze; le grandi opere che qui ...
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Botanico italiano (Chiavari 1833 - Napoli 1905); prof. di botanica nelle univ. di Genova, Bologna e Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1900). Il suo primo scritto sulla fecondazione delle Asclepiadee [...] a far conoscere le leggi evolutive: D. infatti accettò, con criterio polifiletico, la dottrina della variabilità ed evoluzione della specie di Darwin, del quale fu interlocutore e critico; respinse l'evoluzionismo di tipo haeckeliano, perché, quale ...
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Patologo e clinico (Noicattaro 1880 - Roma 1970); prof. di clinica medica a Messina, Cagliari, Bari, Genova, e di patologia medica a Roma. Si dedicò a problemi endocrinologici con studî sulla funzionalità [...] endocrine e costituzione biologica. Da queste ultime ricerche derivò il concetto di biotipo per rappresentare un'ulteriore evoluzione del concetto di tipo morfologico nell'ambito della medicina costituzionalistica. Nel 1938 aderì al Manifesto degli ...
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Castells Oliván, Manuel. – Sociologo spagnolo naturalizzato statunitense (n. Hellín 1942). Docente di Sociologia presso la California University of Berkeley (1979-2003), quindi professore emerito nello [...] The information age: economy, society, and culture (3 voll., 1996-98), ancorandola saldamente ai temi dell’evoluzione economica e delle trasformazioni politiche delle società contemporanee. Massimo studioso della “network society”, ha indagato le ...
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Critico letterario francese (Saint-Rémy-de-Provence, Arles, 1899 - ivi 1966). Dopo aver compiuto studî di chimica e ingegneria, insegnò alla facoltà di lettere di Aix-en-Provence. Fondò, ispirandosi alla [...] ossessive e involontarie, il mito personale dello scrittore in quanto espressione della sua personalità inconscia e della sua evoluzione. In ultima analisi, i risultati acquisiti sono messi a confronto con i dati forniti dalla biografia: Mallarmé l ...
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Economista e politologo statunitense (n. Chicago 1952). Prof. in economia politica internazionale alla Johns Hopkins University, negli anni Ottanta ha collaborato con il Dipartimento di Stato americano. In [...] il sistema politico liberaldemocratico della fine del 20° sec. rappresenti il momento culminante e terminale della lunga evoluzione storica dell’umanità. Ha pubblicato successivamente: Trust. The social virtues and the creation of prosperity (1995 ...
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Biologo e zoologo inglese (n. Nairobi 1941). Prof. di zoologia all'univ. di Oxford dal 1970. Esponente del fondamentalismo darwiniano, ha esposto in The selfish gene (1976) la teoria secondo cui il corpo [...] questi ultimi come unità fondamentali della selezione. In The Blind Watchmaker (1986) ha poi sottolineato come, benché l'evoluzione sia cieca e non pianificata, produca, alla stregua di un maestro orologiaio, risultati di impressionante precisione. D ...
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Musicista jazz statunitense (Hamlet, Carolina del Nord, 1926 - New York 1967). Dopo aver collaborato, negli anni Cinquanta, con jazzisti come M. Davis e T. Mon, nel 1961 diede vita a un quartetto col quale [...] al sax tenore sia al soprano uno stile improvvisativo di grande originalità, che contribuì in maniera decisiva all'evoluzione del moderno linguaggio jazzistico. Dall'iniziale adozione degli stilemi esecutivi proprî dell'hard bop approdò, nell'ultima ...
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Zoologo tedesco (Francoforte sul Meno 1878 - Berkeley, California, 1958); direttore del dipartimento di genetica del Kaiser Wilhelm Institut für Biologie di Berlino-Dahlem, e poi, abbandonata la Germania [...] del sesso nella farfalla Lymantria dispar, elaborando una teoria dell'intersessualità, e ha messo in luce la connessione tra struttura e azione del gene ed evoluzione. È autore di numerosi libri, tra cui The material basis of evolution (1940). ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...