PITRE, Giuseppe
Fabio Dei
PITRÈ, Giuseppe. – Nacque il 22 dicembre 1841 a Palermo, nel quartiere portuale di Borgo, da Salvatore e da Maria Stabile. Il padre, marinaio, morì prematuramente di febbre [...] , ma ordinari e banali, e talvolta decisamente connotati in senso arcaico e ‘primitivo’.
Fu soprattutto l’influenza dell’evoluzionismo della scuola britannica di Edward Burnett Tylor a condurlo in questa direzione, allontanandolo almeno in parte dal ...
Leggi Tutto
FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] e critica bibliografica, ibid. 1898). Maggiore interesse rivestono i suoi interventi nel movimentato dibattito sul positivismo e l'evoluzionismo. Come sulle pagine della Filosofia delle scuole italiane (la rivista di T. Mamiani e E. Ferri, ben ...
Leggi Tutto
PANCERI, Paolo
Giovanni Scillitani
PANCERI, Paolo. – Nacque a Milano il 23 agosto 1833, da Emmanuele e da Rosalba Arrigoni.
Dopo gli studi presso il liceo di S. Alessandro di Milano, si iscrisse alla [...] e paleontologia in una nuova, originale ottica. Secondo Del Gaizo (1877) alla fine egli si schierò contro l’evoluzionismo e poco prima della morte sembra che stesse preparando una grande opera destinata a confutare le teorie darwiniane.
Panceri fu ...
Leggi Tutto
BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] , G. Grabinski, G. Prinetti, e dimostrò una certa apertura culturale; diede largo spazio ai dibattiti sull'evoluzionismo, e sulle sue possibili conciliazioni col cristianesimo, e alle discussioni intorno alle recenti tendenze della critica biblica ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] si muoveva nell'orizzonte teorico herbartiano, criticava le visioni totalizzanti e "monistiche" (l'hegelismo e l'evoluzionismo spenceriano), negando la possibilità di una "storia universale" come svolgentesi in modo astrattamente unitario. Affermava ...
Leggi Tutto
CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] e far convivere nei suoi sette Ragionamenti suggestioni e convinzioni di differente matrice l'estetica kantiana, l'evoluzionismo illuministico, il pensiero sensista, l'indagine storica e analitica. Centrale la distinzione tra bello assoluto e bello ...
Leggi Tutto
DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] fumo e altre sostanze oncogeniche (Id., 1975), a favore della ricerca sulle cellule staminali o per reintrodurre l’evoluzionismo nei libri scolastici italiani. Scrisse diversi testi di divulgazione scientifica, tra cui si ricordano The design of life ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] di Salvioli era un materialismo storico 'temperato', impregnato di socialismo, solidarismo, positivismo, antiformalismo, evoluzionismo, sociologismo. Dall’approfondita conoscenza del marxismo le sue ricerche sarebbero state «riccamente fecondate», ma ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] . Nel decennio successivo, tuttavia, con il successo della teoria di Darwin e soprattutto della versione sistematica dell’evoluzionismo divulgata da Spencer, l’orizzonte teorico mutò: si andò affermando la certezza che i grandi risultati della ...
Leggi Tutto
DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] " (lo stesso D. indicherà in Arcana imperii una cesura tra gli scritti precedenti, ispirati "alle dottrine dell'evoluzionismo e del positivismo giuridico", e la nuova fase portata sull'analisi dei contenuti spirituali). In questo quadro teorico si ...
Leggi Tutto
evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.