Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] . it. 1993, p. 55), da R. Nozick (1993) e, prima ancora, da K.R. Popper con la sua 'epistemologia evoluzionistica'. Secondo S. Stich essa sarebbe basata su un'idea eccessivamente ottimistica della r. umana, che attribuisce a degli ideali normativi ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] sociali.
Dal punto di vista dell'analisi comparativa possono essere fatte due osservazioni a proposito di questo schema evoluzionistico che postula la regolarità e la linearità dei mutamenti: in primo luogo le diverse società sono confrontate sulla ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] fine del 19° sec. a opera del tedesco F. Ratzel, studioso proveniente dalle scienze naturali, influenzato dalle idee evoluzionistiche e cresciuto nel clima del positivismo; egli, per la notevole influenza che attribuisce allo spazio e all’ambiente ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] e la successiva possibilità di volare rappresentano questo tipo di situazione, che è qualitativamente diversa dai concetti evoluzionistici elementari. La selezione funziona per i cambiamenti graduali e quindi lo sviluppo delle ali, che permettono di ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] e Marx, nonché gli esiti socialisti dell'evoluzionismo.
I due nomi a cui resta legata la memoria del positivismo evoluzionistico italiano sono, però, quelli del filosofo Roberto Ardigò e del criminologo Cesare Lombroso. Quest'ultimo è quello a cui ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] del tutto simile, il linguista e antropologo Edward Sapir si oppose anche lui, negli anni venti, al "pregiudizio evoluzionistico" che portava a trasformare la tipologia delle lingue in una "scala" storica sulla cui sommità si troverebbero le lingue ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] possibili), attestando così la radicale contingenza di tutto ciò che è. Se il marxismo e, in genere, le teorie evoluzionistiche del XIX secolo erano ancora interessati al problema delle cause, delle leggi, del fine dello sviluppo, la teoria sistemica ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] 'immediato e non separabile da esso.
Con l'ulteriore sviluppo, nella seconda metà dell'Ottocento, di forme di pensiero evoluzionistiche, anche quest'assoluto immanente si dissolve. Tutto ormai s'immerge nel processo, tutto muta e si evolve; noi siamo ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] e sulla morte e la formulazione dei concetti di anima e spirito (animismo), che portarono al monoteismo. La teoria evoluzionistica, che metteva l'accento sul passaggio graduale da forme semplici a forme complesse, non era conciliabile con le teorie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] in senso nichilistico, anche se convertibile dalla poesia a un significato edificante. Ma a fine Ottocento le teorie evoluzionistiche si prestano a molteplici visioni, anche divaricate, come si può vedere in quella più ottimistica di Antonio ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...