Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] con notevole scetticismo. Negli anni Trenta del 20° sec., a partire dai lavori di tre dei padri fondatori del moderno pensiero evoluzionistico (R. Fisher, J.B.S Haldane e S. Wright), ai quali si deve il primo tentativo di integrare la teoria della ...
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Memoria
Pier Carla Cicogna
(XXII, p. 829; App. IV, ii, p. 428; V, iii, p. 403)
Psicologia cognitiva
Nell'ultimo decennio, le acquisizioni scientifiche più importanti sul tema della m. sono state il [...] (PET, Positron Emission Tomography) e la risonanza magnetica funzionale (fMR, functional Magnetic Resonance).
Dal punto di vista evoluzionistico la m. si è sviluppata, insieme ad altre capacità cognitive, per permettere all'organismo di affrontare un ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] è un fenomeno che si va affermando su larga scala nelle società sviluppate, la possibilità che esso abbia una base evoluzionistica riveste un notevole interesse per gli scienziati sociali. L'idea di una fitness inclusiva che in anni recenti comincia ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] di E. Oehl, dal quale apprese le tecniche di ricerca microscopica. Subì l'influenza del clima culturale del positivismo evoluzionistico e materialistico, specialmente diffuso in ambito medico, di cui a Pavia si faceva promotore C. Lombroso, titolare ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] (Boorse 1975, 1977).
Un nuovo punto di vista sta emergendo dalle riflessioni sul significato che può assumere l'approccio evoluzionistico in medicina e considera di fatto la malattia e la salute come aspetti del fenotipo, riconoscendo la natura delle ...
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Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] valori medi, se hanno un'utilità in biochimica, nelle analisi cliniche o in fisiologia, non ne hanno alcuna nella biologia evoluzionistica, in cui ciò che costituisce l'aspetto significativo è la variazione in quanto tale. Per la fisica e la chimica ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] e del suo funzionamento.
Vantaggi e problemi connessi a un approccio comparato. - Dal punto di vista di un inquadramento evoluzionistico, le ricerche in ambito psicologico si fondano su uno studio comparato del sistema nervoso e su un approccio tra ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] sulle manifestazioni generali dei processi flogistici completerà l'esposizione.
Infiammazioni acute o vascoloematiche. − Sul piano evoluzionistico vanno ritenute come l'aspetto più recente di reazioni locali ad agenti lesivi; si caratterizzano per ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] nelle potenzialità di una ricerca multidisciplinare l'interazione ha permesso di rispondere anche a un'esigenza di tipo evoluzionistico tipica della ricerca in campo biomedico. Il medico infatti, avendo a disposizione i risultati di esami diagnostici ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] Da questo orientamento di pensiero discende l'intuizione che il cancro è ‟un processo inevitabile quanto il progresso evoluzionistico e della stessa natura generale" (v. Burnet, 1967), come l'affermazione che ‟nessuna teoria sul cancro è accettabile ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...