DE ANGELIS, Francesco Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Sorrento nell'aprile 1567; nulla di certo sappiamo della famiglia, per quanto un necrologio lo dica "di natione Italiano, di patria Fiorentino". [...] dovevano imbarcarsi i sacerdoti destinati ai paesi di "Real Padroado". In effetti, soggiornò qualche tempo nel collegio di Evora e prese parte alla grande spedizione che la Compagnia realizzò nei marzo 1602 (sessanta tra italiani e portoghesi sudditi ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] restauro del tempio romano detto di Diana (1863), liberandolo da sovrastrutture medievali e rinforzandolo. Per questa sua attività la città di Evora fece coniare, nel 1867, una medaglia d'oro in suo onore, e inoltre gli dedicò un busto che, opera di ...
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BARBIANO di Belgioioso, Giovanni
Nicola Raponi
Figlio del conte Carlo e di Francesca Malombra, nacque il 28 maggio 1638. La sua vita, come avveniva in genere dei nobili cadetti milanesi nel Seicento, [...] Italiani; più tardi divenne colonnello proprietario del medesimo reggimento. Nel 1663, assediato con il suo reggimento in Evora e ferito gravemente al collo durante un tentativo di rompere l'accerchiamento portoghese, fu fatto prigioniero; liberato ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] si fece trasferire a Roma presso quello dell'Ara Coeli, dove divenne il beniamino di un influente padre portoghese, Giuseppe Maria d'Evora.
A Roma, dove visse tre anni, iniziò "la sua gran pazzia per le belle arti, e segnatamente per l'architettura a ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] romani che Giovanni V di Portogallo fece pervenire a Lisbona, al palazzo-convento di Mafra e alla cattedrale di évora.
Presumibilmente nel 1731, anno dell'arrivo a Lisbona del bozzetto di Agostino Masucci per l'Incoronazione della Vergine destinata ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] C. doveva essersi reso ormai prezioso come segretario, dato che sia il vescovo di Evora, don Teutonio di Braganza, che già aveva conosciuto ad Evora, sia il successore del Biondi nella collettoria, Ferrante Taverna, che aveva conosciuto al Collegio ...
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ALBERTINI (Albertino), Francesco Maria
Pietro Pirri
Nacque a Catanzaro il 1 nov. 1552. Avviatosi alla vita ecclesiastica, rinunziò a una ricca abbazia per ottenere quella più modesta di S. Leonardo, [...] e diffuse, dedicate all'argomento, tra cui l'Angelus custos (Antverpiae 1620) di J. Hautin, il Tractado do Anjo de guarda (Evora 1621) di A. Vasconcellos, le Oraisons diverses... (Paris 1622) di P. Coton. Ed è di poco anteriore al Trattato,come l ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] espressione nel suo carteggio col Kalckbrenner e con C. Périssin e soprattutto in una rilevante lettera a G. Lainez, scritta da Évora nel 1546, che è una sorta di trattato sul modo di comportarsi con gli eretici (Fabri Monumenta, pp. 399-402).
Il ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] presto una posizione di un certo prestigio. Nel 1730 ricevette dal rettore dell'Ara Coeli, padre José Maria de Fonseca e d'Evora, la commissione per una tela con Cristo in croce con la Madonna, s. Giovanni Evangelista e la Maddalena (Mafra, palazzo ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] con l’intercessione della Vergine, commissionatagli da Giovanni V di Portogallo tramite l’ambasciatore José Maria da Fonseca de Évora per la basilica del convento dei minimi osservanti a Mafra (oggi Mafra, Palácio nacional; una prima idea per il ...
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