L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] Guckin De Slane, Description de l'Afrique septentrionale, Paris 1911, pp. 115-18; 1913, pp. 226-31); A. Bel, Inscriptions arabes de Fès, Paris 1919, p. 317 ss.; al-Jaznai, Kitāb zahrat al-as fī bina madinat Fas (ed. A. Bel, La fleur de myrte traitant ...
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(fr. Oran) Città dell’Algeria (655.852 ab. nel 2008), al centro della ben riparata baia omonima; capoluogo dell’omonima provincia. La città vecchia, che si estende su una terrazza fra il massiccio del [...] del fertile entroterra (colture orticole lungo la costa e vigneti all’interno), collegata per ferrovia ad Algeri e a Fes, capolinea di quella che penetra fino a Kenadsa, O. ha notevolmente sviluppato anche l’industria, nei settori siderurgico ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] Casablanca-Rabat-Salé e le altre maggiori città (in particolare Fès, Marrakech, Oujda, Agadir e Tangeri, tutte con più ) risalgono alla fine dell’8° sec., con la fondazione di Fès, mentre tracce di arte ispano-moresca si hanno con gli Almoravidi, ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] et d'archéologie de l'Occident musulman. Hommage à George Marçais, Alger 1957, pp. 159-167.
Id., La mosquée d'al-Qarawīyīn à Fès et l'art des Almoravides, Ars Orientalis 2, 1957, pp. 135-147.
G. Deverdun, Marrakech des origines à 1912, 2 voll., Rabat ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] almohades, ivi, 16, 1933, pp. 109-127.
R. Thouvenot, Une forteresse almohade près de Rabat: Dchîra, ivi, pp. 59-88.
R. Blachère, Fès chez les géographes arabes du Moyen Age, ivi, 18, 1934, pp. 41-48.
R. Caño, La ermita del castillo de Almonaster la ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] und zum Stil der Ornamentik, Tübingen 1962; H. Terrasse, Chapiteaux omeyades d'Espagne à la Mosquée d'al-Qarawiyyīn de Fès, Al-Andalus 28, 1963, pp. 211-216; B. Pavón Maldonado, Nuevos capiteles hispano-musulmanes en Sevilla (contribución al corpus ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] vera e propria è rappresentata dalla cosiddetta "t. s. tardo-italica" prodotta da un gruppo di ceramisti composto di Sex. Mu(rrius ?) Fes(tus), L. Rasinius Pisanus, Sex. Mu(rrius ?) Pi(sanus ?), L. Nonius Florus e C. P( ) P( ); la loro produzione di ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] / [i]gitur sinceritatem tuam i[d] / [q]uod promptissime pro tem[po]/[ri]s nostri dignitate conces/[si]mus erga supplicantes fes/[ti]nanter implere vale Abla[bi] / [ca]rissime ac iucundissime n[obis] / exemplum precum / [a]d auxilium pietatis vestrae ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] furono costruiti in luoghi pubblici nel Maghreb e i resti di un orologio di questo genere sono ancora visibili a Fes.
Intorno al 1160, Muḥammad al-Ḫurāsānī al-Sā῾ātī (l'orologiaio) costruì a Damasco un orologio monumentale, descritto da numerosi ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] , Grandes villes arabes à l'époque ottomane, Paris 1985; J. Revault, L. Golvin, A. Amahan, Palais et demeures de Fès, I, Epoques mérinide et saadienne (XIVe-XVIIe siècles), Paris 1985; M. Gawlikowski, A Residential Area by the South Decumanus, in ...
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fez
fèz s. m. [dal nome della città di Fez, nel Marocco]. – Denominazione (turco fes) del copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo, e, fino al 1925, della Turchia; il tipo arabo è a forma di calotta appiattita, quello turco a tronco...