VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] Giovanni, del Fidelio e del Tristano raggiunsero fama mondiale. Tra i cantanti ricorderemo: F. Wild, T. Reichmann, M. Scaria, F. Schrötter, H. Winckelmann, Van Dyck, H. Sontag, K. Unger, P. Lucca, A. Materna. B. Bianchi, R. Papier, M. Renard, P. Mark ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] già nominati, i quali con lui aprirono le vie. A Bonn gl'iniziatori sono F. G. Welcker e G. B. Niebuhr; a Gottinga di nuovo il Welcker Unger. Un'idea del Sauer, anzi dello Scherer (e al di là dello Scherer, di K. O. Müller, dello Schleiermacher e di F ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] ) e, di fronte, la biblioteca, eretta nel 1775 dall'Unger, oggi appartenente all'università (l'attuale Biblioteca di stato fu al 1516) ecc. (cfr. Cäcilia, XXIII; e Monatshefte f. Musikg., 1879).
La biblioteca della Konigl. Hochschule für Musik ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] edizioni dei surricordati.
Colloquî: Goethes Gespräche, 2ª ed., a cura di W. F. v. Biedermann, Lipsia 1909-12, voll. 5; J. P. Eckermann, , G. der Strassburger Student, Lipsia 1910 e 1923; R. Unger, Hamann u. die Aufklärung, 2ª ed., Jena 1925; E ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] , governatore (patesi) di Lagash (riprodotta da E. Unger, Untersuchungen zur altorientalischen Kunst, Breslavia 1921), e nella Judentums in neutest. Zeitalter, 3ª ed., Tubinga 1926; G. F. Moore, Judaism in the first centuries of the christian Era, ...
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LETTERATURA (dal lat. litteratura, calco del greco γραμματική; fr. litteraiure; sp. literatura; ted. Literatur; ingl. literature)
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Raffaele CORSO
Designò in origine [...] inteso da storici delle arti figurative, e specialmente da H. Wölfflin (F. Strich, O. Walzel): in quest'ultimo indirizzo si è anche cercato Zurigo-Lipsia-Vienna 1928, pp. 7-30; R. Unger, Gesammelte Studien, Berlino 1929; J. Petersen, Die ...
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Con questo nome si indica la pianta e il suo prodotto.
La pianta della canfora è scientificamente chiamata Cinnamomum camphora Nees., Laurus camphora L. (fr. camphrier; sp. alcanfor; ted. Kampferbaum; [...] canfora grossa in pani" a un prezzo più basso della "canfora per unger gl'idoli" e della "canfora da mangiar et per gl'occhi". allora noti, come p. es. l'acido canforico (F. Malaguti, 1837). Frattanto, tenendo presenti le poche proprietà ...
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Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] Kromayer-Veith, Schlachten-Atlas zur antiken Kriegsgeschichte, Röm. Abteilung, f. 12, Lipsia 1922. Ora i campi I-II-IV-V Meissner, Babylonien und Assyrien, Heidelberg 1920, I, p. 99; Unger, in Reallexikon der Vorgeschichte, Berlino 1925, III, p. 203 ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] Dizionario epigrafico di antichità romane di E. De Ruggiero; G. P. Unger, Zeitrechnung der Griechen und Römer, in Müller, Handbuch der klass. , non servendo a provare alcun lato della sua formazione (F. Carnelutti, La prova civile, Roma 1915, pp. 208 ...
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TÈ
Fabrizio Cortesi
. Nome col quale s'indicano le foglie di una pianta strettamente affine alle camelie, coltivata anche in Europa a scopo ornamentale, e appartenente al medesimo genere e alla medesima [...] simile a quello usato per le foglie di Thea.
Bibl.: M.-F. Coulombier, L'arbre à thé, Parigi 1900; G. Watt, The pests and blights of the tea plant, Calcutta 1903; E. Unger, Der Tee, Amburgo 1932; C. R. Harber, The culture and marketing of ...
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oliata
s. f. [der. di oliare]. – L’atto di ungere, di lubrificare, di condire con olio. ◆ Più com. il dim. oliatina, spec. nell’espressione dare un’o., usata anche in senso fig., con sign. analogo a ungere le ruote (v. ungere).
unzione
unzióne (ant. onzióne) s. f. [dal lat. unctio -onis, der. di ungĕre «ungere», part. pass. unctus]. – 1. L’azione di ungere e il fatto di ungersi o di venire unto con olî o con altre sostanze grasse. Raro con uso generico e riferito...