CAPPI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Castelverde (Cremona) il 14 agosto del 1883 da Ercolano, un medico condotto, e da Anna Giudice. Frequentò il liceo di Cremona, iscrivendosi in seguito al collegio [...] C., in Il Popolo, 13 luglio 1963; A. Fappani, G. Miglioli e il movim. contadino, Roma 1964, passim;M. G. Rossi, F. L. Ferrari dalle leghe bianche al partito popolare, Roma 1964, passim;G. De Rosa, Storia del movim. cattolico in Italia, Bari 1966, II ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] pesantemente gli ambienti scientifici tedeschi (cfr. le suggestioni "kantiane" dell'epistemologia di H. L. F. Helmholtz). In sede filosofica, nella seconda metà dell'800 l'esigenza di un deciso ritorno a K., al di là delle unilaterali interpretazioni ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] de Rossini, in cui S. rivela tutto il suo gusto di dilettante per l'opera buffa, e per Mozart, oltre che per Rossini; nel 1829 le , gli studî di C. Cordié, P. P. Trompeo, L. F. Benedetto, L. Maranini e, più recentemente, di M. Colesanti, G. Grechi ...
Leggi Tutto
Fisico (Arnhem 1853 - Haarlem 1928). Svolse importanti ricerche nell'ambito dell'elettrodinamica classica, rifondandola sulla base del principio secondo cui l'etere è il supporto dei campi elettromagnetici, [...] di quasi un secolo di ricerche che avevano privilegiato ora gli aspetti particellari (con A.-M. Ampère, W. E. Weber, H. L. F. Helmholtz) ora quelli di campo (con M. Faraday, Maxwell, H. R. Hertz). Molte delle sue vedute erano già state esposte nella ...
Leggi Tutto
Scrittore scozzese (n. Edimburgo 1958). Si è affermato come il più importante autore della cosiddetta chemical generation con il suo romanzo d'esordio, Trainspotting (1993; trad. it. 1996), storia di un [...] sociali degradate, portavoce di una generazione sfiduciata e nichilista, ha poi pubblicato, perfezionando l'originale realismo linguistico che lo ha fatto paragonare a L. F. Céline, numerosi altri libri, tra cui: The acid house (1994; trad. it. 1998 ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico italiano (Rio-Marina, Isola d'Elba, 1929 - Gallarate 2020). Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1946, fu ordinato prete nel 1958. Esperto in questioni sociali e politiche, ha diretto (1973-85) [...] in Italia (1979); I cattolici e l'Italia che verrà (1993); Per una civiltà L. F. Pizzolato, 2000); Tempo di osare. L'area popolare democratica, un progetto e un movimento politico (2001); L'Ulivo che verrà. Un progetto nuovo per l'Italia (con F ...
Leggi Tutto
Architetto (Dormans, Marna, 1736 - Parigi 1806). Formatosi a Parigi, praticò il disegno e l'incisione per poi dedicarsi all'architettura studiando con J.-F. Blondel e L. F. Trouard. Protetto da M.me Du [...] essenziali in un equilibrio di forma e funzionalità. Dopo la costruzione delle saline, in cui alcuni spunti fantastici rivelano l'influenza di G. B. Piranesi, disegnò la "ville idéale de Chaux" (1780-1804) dedicandosi a progetti e disegni soprattutto ...
Leggi Tutto
Pittore (Vienna 1804 - Niederpöcking am Starnberger See, Monaco di Baviera, 1871). Allievo a Vienna di L. F. Schnorr von Carolsfeld e P. Krafft, ebbe anche una formazione letteraria e musicale. Dal 1828 [...] , fu influenzato dalla pittura monumentale di P. Cornelius. Nel 1835 soggiornò a Roma. Dopo avere sperimentato l'incisione si dedicò alle illustrazioni di riviste (Die Fliegenden Blättern, Münchner Bilderbogen), romanzi, fiabe, leggende popolari ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore francese Roger de la Perrière (Parigi 1925 - ivi 1962). Esponente della École des hussards, ostile al romanzo impegnato e all'influenza di J.-P. Sartre, giunse al successo con [...] épées (1948) e Le hussard bleu (1950), nei quali si avvertono echi di P. Drieu la Rochelle, H. M. de Montherlant e L.-F. Céline. Considerato il portavoce di un nuovo mal du siècle, N. non riuscì tuttavia a ripetere i suoi primi successi con i romanzi ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista irlandese (Dublino 1814 - ivi 1873). Laureato in giurisprudenza al Trinity College, fu attivo collaboratore di varî giornali, tra cui il Warden; diresse il Dublin University Magazine [...] mystery (1851) e In a glass darkly (1871). Le sue storie di fantasmi e di vampiri (nel racconto Carmilla L. F. inventò il vampiro femminile), costruite con grande abilità, lo pongono fra i maestri del racconto gotico. Il suo interesse preponderante ...
Leggi Tutto
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...