In biologia, processo di divisione del nucleo delle cellule, detto anche cariocinesi. La divisione per m. interessa le cellule somatiche e gli stadi immaturi delle cellule germinali (oogoni e spermatogoni). [...] attaccano alle fibre del fuso con il centromero.
Con l’anafase (F) i cromatidi fratelli si separano e vanno ciascuno a delle cellule in divisione e quello delle cellule in riposo.
L’indice mitotico è dato dalla percentuale delle cellule in m. in ...
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Biologo (Hynčice, Moravia, 1822 - Brno 1884); al secolo Johann, cambiò nome quando fu ammesso al noviziato (1843) nel monastero agostiniano di San Tommaso a Brno di cui nel 1868 fu nominato abate. Compì [...] Brno (1844-1848) seguì anche le lezioni di agricoltura di F. Diebl (1770-1859), che lo introdusse ai problemi dell' come supplente e tentò, senza riuscirvi, di ottenere l'abilitazione all'insegnamento dall'università di Vienna. Frequentò poi ...
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Biologia
Tendenza della natura a generare forme sempre più complesse, con un crescente differenziarsi e specializzarsi degli organismi.
In zoologia, sviluppo diretto senza metamorfosi di alcuni Artropodi, [...] , delle illusioni ottiche: disegnata in un piano S una figura F, destinata a essere riportata su S′ e guardata da O che un sistema ottico dà luogo ad a. delle immagini se l’ingrandimento di queste ultime in senso orizzontale è diverso da quello in ...
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Biologo (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Dopo un iniziale interesse per la teologia si indirizzò verso gli studî medici che compì nelle università di Bonn, Würzburg e Berlino, dove si laureò nel 1834 [...] cellule del lievito. Tale conclusione, rifiutata e aspramente criticata da F. Wöhler e J. von Liebig, fu accettata solo molti ), in cui, estendendo anche agli animali le considerazioni sviluppate l'anno precedente da J. M. Schleiden a proposito dei ...
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Arnese di legno dalla caratteristica forma rigonfia al centro e con le estremità assottigliate (dette cocche), usato nella filatura per produrre mediante rotazione la torsione del filo e intorno al quale [...] formato dai semipiani dei due semicircoli, e r la lunghezza del raggio della sfera, l’area del fuso è data da: S=2 r2α.
Tecnica
Nella filatura meccanica, il f. è l’organo fondamentale dei filatoi e dei ritorcitoi; su di esso viene avvolto il filato ...
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Composto chimico eterociclico,
Riveste notevole interesse biologico, poiché entra a far parte di molecole di nucleotidi (FAD, FMN) che costituiscono il coenzima o il gruppo prostetico delle flavoproteine. [...] e della perdita delle proprietà catalitiche. Con il termine f. si indica anche un colorante che si può estrarre dalla intermedi o a un accettore finale che può essere l’ossigeno molecolare o un composto intermedio riducibile. Occupano una ...
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(o pteroilglutammico) Sostanza ad attività vitaminica presente nei vegetali, nei lieviti, nel fegato e nel rene. È costituito da un derivato della pteridina, da una molecola dell’ammide dell’acido amminobenzoico [...] solventi organici. Con i metalli alcalini forma sali solubili. È prodotto industrialmente per sintesi.
Il fabbisogno minimo di acido f. per l’uomo è di circa 0,4 mg al giorno. La sua carenza determina alterazioni a livello ematico in quanto partecipa ...
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Naturalista e letterato (Fabriano 1577 - Roma 1653), uno dei quattro fondatori dell'Accademia dei Lincei (1603). Come i suoi compagni subì avversità e persecuzioni da parte dei familiari di F. Cesi e fu [...] sviluppo dell'Accademia. Nel 1612 ne fu eletto procuratore generale. L'anno seguente fu a Napoli per fondarvi una sezione dell'Accademia Della Porta. Dopo la morte di F. Cesi (1630) S. cercò di salvare l'Accademia, ma senza successo. Riuscì solamente ...
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Sistema di depurazione di acque di rifiuto realizzato in zone umide artificiali sfruttando i meccanismi naturali di rimozione degli inquinanti da parte della vegetazione.
Gli impianti di f. sono formati [...] composta da macrofite (Phragmites australis, Canna flaccida ecc.). L’azione depurativa è dovuta a una complessa catena di interazioni fra acque di rifiuto, macrofite e microrganismi. La f. rappresenta, di fatto, uno stadio intermedio fra gli impianti ...
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Biologo inglese (Rio de Janeiro 1915 - Londra 1987); prof. di zoologia all'univ. di Birming ham dal 1947 al 1951, poi all'University college di Londra; dal 1962 direttore del National institute for medical [...] natura immunologica del fenomeno del rigetto. Tra l'altro individuò la natura chimica dell'antigene Premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1960 insieme con F. Burnett. Si occupò anche di epistemologia delle scienze biologiche: The art ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...