CINOTTI, Felice
Agostino Macri
Nato a Montescudaio (Pisa) il 10 giugno 1878 da Nicola e da Colomba Mari, compì gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in medicina veterinaria nel 1901. Subito [...] del quale assunse la direzione e in seguito, allorché l'Istituto divenne facoltàuniversitaria, la presidenza (1935). Nel 1936 divenne professore di clinica chirurgica presso la facoltà di medicina veterinaria di Milano.
Il C. si occupò di patologia ...
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università Istituto scientifico e didattico di ordine superiore che ha potere di conferire un riconoscimento giuridico particolare a chi ha fruito dell’insegnamento impartito all’interno di esso dai docenti [...] più ampio sviluppo, in modo che intorno al 1200 all’originaria facoltà di legge si venivano ad aggiungere quelle di medicina e di fenomeni quali la diffusione o meno di corsi superiori non universitari, la presenza o meno di forme di selezione al ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica [...] scientifico, dopo il quale si poteva accedere alle facoltà scientifiche; con il nuovo istituto magistrale, di 7 entrata in vigore la legge 240/10 di riforma del sistema universitario. Anche in questo caso l’obiettivo è ridurre i costi razionalizzando ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] e 13° sec. sorsero le b. laiche, di tipo universitario, a Bologna, Cambridge, Oxford, Praga, Salamanca, Parigi ( di Rovaniemi, 1965-68), da J. Stirling (Cambridge: b. della facoltà di storia, 1964-67), da H. Scharoun (Berlino: Staatsbibliothek, 1967- ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Benincasa’, specializzata in scienze della formazione, istituita come facoltà di Magistero nel 1885.
Tra le accademie, da 1922 collocata nel Palazzo Reale. Altre biblioteche sono: l’Universitaria, istituita anch’essa nel 1224 da Federico II, più ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] della banca Intesa-San Paolo (Renzo Piano Building Workshop, inaugurato nel 2015); la nuova sede del polo universitario per le facoltà di Giurisprudenza e Scienze politiche, lungo le sponde della Dora (capogruppo Foster+Partners, completata nel 2013 ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] consulenza finanziaria e gestionale), media nazionali, formazione universitaria (P. è dotata di 13 università), oltre che dalla biblioteca della Sorbona, dalle biblioteche di facoltà e dalla biblioteca di Sainte-Geneviève, costituita nel 1624 ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] , e al sorgere del possibilismo, che ammette invece facoltà di scelta, e soprattutto del volontarismo, secondo il quale tenere scuola, Ritter ricoprì per lunghissimo tempo la prima cattedra universitaria istituita per la g. (a Berlino) ed ebbe molti ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] nel 1793 quello di "candidato" in teologia. Conclusi gli studî universitarî, H. si trasferì a Berna come precettore e di questo che nella tradizione filosofica erano state considerate come "facoltà" isolate, vengono invece considerate come momenti di ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] sua opera fu volta a liberare la scuola, specialmente quella universitaria, da molti residui della vecchia cultura. Ma già nel 1865 essenziali sono la distinzione tra la "fantasia", facoltà creatrice intuitiva e spontanea, quella appunto che fonde ...
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facolta
facoltà (ant. facultà) s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis «facile»]. – 1. Potere, autorità, possibilità, capacità di fare o no qualcosa: a. Con riferimento alle qualità della mente e dell’animo: f. umane, f. naturali;...
magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare il m.; riconoscere l’indiscusso m. di uno...