Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] ‛instabilità delle fondamenta', anche se non ne sono consapevoli sul piano della riflessione. Per innumerevoli persone il pur familiare mondo circostante, dal quale dipendono, appare come un incubo che si va svolgendo davanti ai loro occhi. Tali ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] delle nazioni, appena cessato il furore distruttivo della guerra, hanno convenuto di radunarsi annualmente in un amichevole e familiare convegno per conoscersi sempre meglio e per rendere accessibile al mondo filosofico un pensiero che si apre agli ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] del Signore», mentre per il popolo dei fedeli meridionali tutto ciò segnava una via più comprensibile e familiare nel sentirsi e dimostrarsi buoni cristiani.
Questo reciproco incontrarsi e consentire non permette di accettare una qualsiasi versione ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] famiglie erano per lo più cristiane nestoriane, come, per esempio, erano i Bakhtīšū῾, i Māsawaih, gli Ḥunayn. Se la tradizione familiare, anche per la trasmissione dell'arte medica, è un dato di fatto costante, è da rilevare che all'interno di essa ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] politicamente isolati, come bene ha messo in evidenza Jemolo. Cattolici e liberali per tradizione o per legame familiare, estranei alla dimensione di partito pur nell’adesione eventualmente octroyée alla Lega democratica nazionale, ostili all ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] di questo periodo, a quanto sembra, erano ancora troppo alti gli ostacoli che si frapponevano: l’orizzonte familiare della produzione prevaleva sulla decisiva intenzione del miglioramento qualitativo, ostacolato peraltro anche dai non lievi capitali ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] fu la dedica che nel 1964 Pier Paolo Pasolini fece del suo film Vangelo secondo Matteo «alla cara, lieta, familiare memoria di Giovanni XXIII» e il fatto che all’uscita della pellicola venisse organizzata, con successo nonostante tutte le difficoltà ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] lucidità intervenne con parole nuove in questa situazione di crisi del mondo cattolico italiano.
Lorenzo Milani
La sua origine familiare, con il padre Comparetti e la madre Weiss che erano eredi di tradizioni culturali molto ricche e raffinate, gli ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] ?»86.
Dopo aver quindi sottolineato l’innegabile chiamata divina al sacerdozio, e l’importanza del contesto educativo familiare e scolastico, ribadiva quanto fosse importante salvaguardare le vocazioni dalla corruttela del mondo.
Analoghe indicazioni ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di La morte civile (1861) o il Torelli de I mariti (1867) con le loro riflessioni sul nodo della felicità-infelicità familiare o del confronto tra la vecchia Italia aristocratica e la nuova borghese; e tra le riprese e le variazioni sul tema in ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
familismo
s. m. [dall’ingl. familism, der. di family «famiglia»]. – Nel linguaggio della sociologia, la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con...