CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] segnalazione dell'abate Ugo di un "ciburium totum ex lapide oniccino" che si trovava sull'altare della chiesa abbaziale di Farfa prima della distruzione saracena del sec. 9° (Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, Roma ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] , del 1125-1135 ca., di Beaulieu, del portale centrale sud della cattedrale di Chartres (intorno al 1210 ca.) e nella Bibbia di Farfa (Roma, BAV, Vat. lat. 5729). In Italia, invece, predominò un altro schema antico, la croce sotto i piedi di Cristo ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] catalane, quella di Roda (ora a Parigi, BN, lat. 6, c. 6) e quella di Ripoll, passata attraverso il monastero di Farfa, ma oggi conservata in Vaticano (Roma, BAV, lat. 5729, c. 5v): qui la miniatura è commentata dalla scritta: "Abyssus retinens in ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] venne realizzata la citata Bibbia di R. (Roma, BAV, Vat. lat. 5729), che per qualche tempo si ritenne prodotta a Farfa, poiché lì fu temporaneamente conservata. Si tratterebbe di una delle tre bibbie che figurano nel catalogo del 1047, le cui grandi ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] ° con pochi esempi (S. Prassede, S. Giorgio in Velabro, Ss. Quattro Coronati e quello eccezionale dell'abbazia di Farfa), nell'Europa centrosettentrionale e in particolare nell'area germanica un'analoga tipologia pavimentale pose le basi per la ricca ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] i coloni in borgate per la coltivazione delle terre e, nel caso di alcune abbazie, come quella di Montecassino o di Farfa, si arricchiscono di territori così estesi da costituire veri e propri Stati, dei quali l'abate è il signore. In Francia ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] ; Niveo de Marmore, a cura di E. Castelnuovo, cat. (Sarzana 1992), Genova 1992; F. Betti, Sculture altomedievali dell'abbazia di Farfa, AM, s. II, 6, 1992, 1, pp. 1-40.A. Peroni
Area bizantina
Nel panorama della scultura architettonica bizantina la ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] ).Allo stesso giro di anni e a una somigliante costellazione stilistica sembrano appartenere gli affreschi del campanile dell'abbazia di Farfa, la cui esecuzione è da porre in relazione forse con la consacrazione, nel 1060, di due altari nel Westwerk ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] di a., nei quali si concretizza una sintesi originale tra i modelli bizantini e l'arte romanica occidentale. Il cofanetto di Farfa (Mus. dell'abbazia), offerto prima del 1072 da Mauro d'Amalfi e dalla sua famiglia, è lavorato a rilievo schiacciato in ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] cappuccina o coperte da lastre orizzontali, la maggior parte delle quali venne riutilizzata per successive deposizioni. Nell'abbazia di Farfa l'area cimiteriale riservata ai monaci, la cui utilizzazione va indicativamente posta tra la fine del sec. 9 ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...