Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] toto, come tali o sotto forma di estratti e derivati, sia come fonte di principi attivi da usare purificati, come i farmaci di sintesi. A differenza del passato, oggi esistono i presupposti per un impiego corretto, razionale e non più empirico delle ...
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Vinca Genere di piante della famiglia Apocinacee. Dalla specie V. rosea vengono estratte sostanze alcaloidi, come la vinblastina (formula C46H58N4O6), e la vincristina (formula C46H56N4O10), che agiscono [...] bloccando la mitosi in metafase e vengono perciò impiegate, anche in combinazione con altri farmaci, nel trattamento di varie neoplasie. In particolare, la vincristina si presenta in forma di cristalli lamellari otticamente attivi, dotati di notevoli ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] un singolo enzima essenziale, si provoca la morte di quasi tutte le cellule, tranne di alcune cellule mutanti resistenti al farmaco impiegato, che riescono a crescere. Il metotressato, per es., inibisce una tappa della via biosintetica dei nucleotidi ...
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funghi
Alessandra Magistrelli
I vegetali privi di clorofilla
I funghi formano un regno di circa 100.000 specie.Vivono sulla terra e in acqua. Comprendono, oltre ai noti funghi dei boschi e dei prati, [...] altre specie vegetali. Sono componenti essenziali degli ecosistemi terrestri, utili all'uomo, al quale forniscono cibo e farmaci, prodotti dalle fermentazioni fungine. Possono essere anche molto dannosi in quanto causano malattie, danni alle colture ...
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Pianta palustre (Cyperus papyrus; fig. 1) della famiglia delle Ciperacee, con fusto alto da 3 a 5 m, a sezione triangolare, che termina con un’ampia infiorescenza a ciuffo. Cresceva spontaneamente nell’antico [...] . Si coltiva anche in vasche a scopo ornamentale.
Nell’antico Egitto dal p. si ricavavano cibo, combustibile, cordami, farmaci, vesti, calzature e piccole imbarcazioni, oltre al materiale scrittorio omonimo, di cui il paese era l’unico produttore e ...
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Botanica
Si dice di organi posti l’uno di fianco all’altro: per es., le gemme di alcune Monocotiledoni.
Fascio c. Quello nel quale libro e legno sono contrapposti, essendo a contatto per una sola parte [...] . poiché tutti determinano oltre agli effetti terapeutici anche effetti indesiderati. Talora certi effetti c. dei farmaci possono essere utilmente sfruttati: per es., la sonnolenza indotta da un antistaminico indicato contro manifestazioni allergiche ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] Ippocrate a Galeno, alla ricerca di rimedi farmacologici per il suo male, e a studiare gli elementi compositivi di tali farmaci, nelle opere di Plinio, Dioscoride, Teofrasto. Cominciò così a spingersi per monti e boschi alla ricerca di vegetali, che ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni ordine Lamiali, a foglie opposte, spesso composte, fiori zigomorfi con 4 stami fertili (talvolta ridotti a 2) e spesso uno staminodio, frutto a capsula (raramente a bacca). [...] e di altre tonalità. La famiglia comprende circa 100 generi, quasi tutti tropicali; i più importanti sono: Bignonia, Catalpa, Compsis, Tecoma, Iacaranda, Crescentia, Kigelia. Con fiori e bacche di Catalpa bignonioides si preparano farmaci bechici. ...
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Nome comune delle specie appartenenti al genere Iuniperus, della famiglia Cupressacee, e particolarmente di Iuniperus communis (v. fig.). Questo è un arbusto alto 1-2 m, eccezionalmente fino a 10 m, con [...] vasta distribuzione in tutto l’emisfero boreale; in Italia è comune nei luoghi boschivi e selvatici, sino al piano montano.
I farmaci a base di g. (e specialmente lo spirito di g.), per l’azione irritante esplicata dai terpeni contenuti, si possono ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.